Le strategie di private label si realizzano mediante filiere ad alta intensità di servizio, caratterizzate da partner che, attraverso la regia dei retailer, configurano un sistema di relazioni mutualistiche impegnandosi per la sopravvivenza del network che emerge come service ecosystem (private label supply chain). Negli ultimi anni i retailer stanno orientando le politiche di gestione e di controllo dell’intera supply chain verso nuovi modelli di sostenibilità; in questo senso, gli asset che prevedono relazioni continue e durature fra tutti gli attori coinvolti nella filiera - come la private label - sembrano essere determinanti nella configurazione del retail come service ecosystem sostenibile. Sulla base di tali premesse, il presente lavoro, mediante un’analisi della letteratura e un confronto tra esperti nel settore della distribuzione moderna, si pone l’obiettivo di identificare le variabili che rappresentano gli attivatori (enabler) della sostenibilità nell’ecosistema retail. Al fine di rappresentare le relazioni tra gli enabler e conoscere la loro rilevanza all’interno della supply chain sostenibile della private label viene utilizzato il modello TISM. Attivare la sostenibilità in tutta la supply chain è un obiettivo del retail ecosystem; così la rappresentazione delle relazioni tra gli attivatori della sostenibilità permette ai manager di conoscerne la rilevanza e di gestirle.
Gli attivatori della sostenibilità nel private label retail ecosystem e le loro relazioni
Marcello Sansone;Roberto Bruni;Annarita Colamatteo;Maria Anna Pagnanelli
2021-01-01
Abstract
Le strategie di private label si realizzano mediante filiere ad alta intensità di servizio, caratterizzate da partner che, attraverso la regia dei retailer, configurano un sistema di relazioni mutualistiche impegnandosi per la sopravvivenza del network che emerge come service ecosystem (private label supply chain). Negli ultimi anni i retailer stanno orientando le politiche di gestione e di controllo dell’intera supply chain verso nuovi modelli di sostenibilità; in questo senso, gli asset che prevedono relazioni continue e durature fra tutti gli attori coinvolti nella filiera - come la private label - sembrano essere determinanti nella configurazione del retail come service ecosystem sostenibile. Sulla base di tali premesse, il presente lavoro, mediante un’analisi della letteratura e un confronto tra esperti nel settore della distribuzione moderna, si pone l’obiettivo di identificare le variabili che rappresentano gli attivatori (enabler) della sostenibilità nell’ecosistema retail. Al fine di rappresentare le relazioni tra gli enabler e conoscere la loro rilevanza all’interno della supply chain sostenibile della private label viene utilizzato il modello TISM. Attivare la sostenibilità in tutta la supply chain è un obiettivo del retail ecosystem; così la rappresentazione delle relazioni tra gli attivatori della sostenibilità permette ai manager di conoscerne la rilevanza e di gestirle.File | Dimensione | Formato | |
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