La straordinaria configurazione geografica della valle del Liri (inclusa nell’attuale provincia di Frosinone), che la rende una delle principali vie di comunicazione nord-sud dell’Italia centro-tirrenica, ha determinato il ruolo cruciale di questo comprensorio nelle vicende storiche dell’Italia centrale e perfino dell’intera Penisola. Dallo snodo di Cassino, con l’immissione del fiume Gari e la trasformazione in Garigliano, la valle del Liri segna, infatti, il confine tra Lazio e Campania. Ai piedi di Montecassino, con la convergenza della valle di Comino attraversata dal fiume Melfa, la cd. “Valle Latina” assume il ruolo di via di penetrazione verso l’Abruzzo ed il Molise, fino alla sponda adriatica. Tuttavia, a fronte di questa eccezionale connettività sta il ruolo di terra di frontiera rivestito da questa regione fino a tempi molto recenti. Qui si sono confrontate entità politico-culturali molto diverse, ed i poteri si sono frammentati ed avvicendati, rendendo la storia di questi comprensori vallivi particolarmente complessa, ricca di eventi ed affollata di personaggi storici di rilievo. In questo contributo, analizzando in prospettive diverse ma complementari le fonti storiche ed archeologiche, si cercherà di delineare le trasformazioni delle modalità insediative che hanno proceduto di pari passo con le alterne fortune dei poteri che qui hanno trovato terreno di confronto.
Tra valle del Liri e Garigliano. Storia ed archeologia dei secoli VI-XII
Cristina Corsi
2019-01-01
Abstract
La straordinaria configurazione geografica della valle del Liri (inclusa nell’attuale provincia di Frosinone), che la rende una delle principali vie di comunicazione nord-sud dell’Italia centro-tirrenica, ha determinato il ruolo cruciale di questo comprensorio nelle vicende storiche dell’Italia centrale e perfino dell’intera Penisola. Dallo snodo di Cassino, con l’immissione del fiume Gari e la trasformazione in Garigliano, la valle del Liri segna, infatti, il confine tra Lazio e Campania. Ai piedi di Montecassino, con la convergenza della valle di Comino attraversata dal fiume Melfa, la cd. “Valle Latina” assume il ruolo di via di penetrazione verso l’Abruzzo ed il Molise, fino alla sponda adriatica. Tuttavia, a fronte di questa eccezionale connettività sta il ruolo di terra di frontiera rivestito da questa regione fino a tempi molto recenti. Qui si sono confrontate entità politico-culturali molto diverse, ed i poteri si sono frammentati ed avvicendati, rendendo la storia di questi comprensori vallivi particolarmente complessa, ricca di eventi ed affollata di personaggi storici di rilievo. In questo contributo, analizzando in prospettive diverse ma complementari le fonti storiche ed archeologiche, si cercherà di delineare le trasformazioni delle modalità insediative che hanno proceduto di pari passo con le alterne fortune dei poteri che qui hanno trovato terreno di confronto.File | Dimensione | Formato | |
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