Il mercato obbligazionario dei paesi aderenti all’Unione Monetaria Europea (UME) evidenzia trend di crescita sia in termini dimensionali che funzionali. Una quota rilevante di tale mercato è rappresentata dal comparto dei titoli di debito pubblico italiano. In quest’ambito, la scomparsa del fattore valutario come elemento di differenziazione tra le emissioni dovuta alla moneta unica, l’innovazione finanziaria legata all’introduzione di titoli obbligazionari ad indicizzazione reale, di indici basati sul mercato obbligazionario e di prodotti derivati di varia natura, lo sviluppo delle cartolarizzazioni, hanno portato ad un incremento del livello di competizione sia tra gli emittenti pubblici che tra questi e quelli privati. Ciò ha reso necessario accelerare il processo di riorganizzazione e ristrutturazione dei mercati, sia dal punto di vista dei meccanismi di funzionamento che da quello legislativo. Tale processo si è manifestato fin dal 1999 con il Piano d’Azione per i Servizi Finanziari (FASP) e con le direttive ISD e MiFID. Scopo di questo lavoro è quello di evidenziare eventuali punti critici relativi al processo di riforma tutt’ora in corso. A tal fine, dopo un iniziale inquadramento del comparto dei titoli di stato italiani nel contesto europeo ed una descrizione delle modalità di contrattazione, vengono approfonditi i meccanismi di governance del mercato secondario con particolare attenzione alle modalità di negoziazione ed ai problemi connessi all’internazionalizzazione ed alla trasparenza dei mercati.
Il mercato secondario italiano dei titoli di stato in una prospettiva europea
CASTELLI, Annalisa;
2007-01-01
Abstract
Il mercato obbligazionario dei paesi aderenti all’Unione Monetaria Europea (UME) evidenzia trend di crescita sia in termini dimensionali che funzionali. Una quota rilevante di tale mercato è rappresentata dal comparto dei titoli di debito pubblico italiano. In quest’ambito, la scomparsa del fattore valutario come elemento di differenziazione tra le emissioni dovuta alla moneta unica, l’innovazione finanziaria legata all’introduzione di titoli obbligazionari ad indicizzazione reale, di indici basati sul mercato obbligazionario e di prodotti derivati di varia natura, lo sviluppo delle cartolarizzazioni, hanno portato ad un incremento del livello di competizione sia tra gli emittenti pubblici che tra questi e quelli privati. Ciò ha reso necessario accelerare il processo di riorganizzazione e ristrutturazione dei mercati, sia dal punto di vista dei meccanismi di funzionamento che da quello legislativo. Tale processo si è manifestato fin dal 1999 con il Piano d’Azione per i Servizi Finanziari (FASP) e con le direttive ISD e MiFID. Scopo di questo lavoro è quello di evidenziare eventuali punti critici relativi al processo di riforma tutt’ora in corso. A tal fine, dopo un iniziale inquadramento del comparto dei titoli di stato italiani nel contesto europeo ed una descrizione delle modalità di contrattazione, vengono approfonditi i meccanismi di governance del mercato secondario con particolare attenzione alle modalità di negoziazione ed ai problemi connessi all’internazionalizzazione ed alla trasparenza dei mercati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.