L’interazione tra istituzioni per il sostegno finanziario delle startup innovative: il progetto “Prima Idea”

L’attività bancaria ha subito nel corso degli ultimi anni profonde trasfor mazioni, anche in seguito al processo di globalizzazione e di innovazione tec nologica, che l’hanno indotta a superare la mera funzione di intermediazione e ad orientarsi verso forme sempre più evolute di servizi finanziari per soddisfa re le aspettative di una clientela sempre più variegata ed esigente (Formisano et al., 2019a). In tale contesto le banche locali, pur soffrendo le criticità deri vanti dalle dimensioni ridotte, presentano il vantaggio di porsi costantemente al servizio del territorio, per effetto della prossimità e del livello di conoscenza approfondita, in termini non solo di sviluppo economico ma anche di crescita sociale e culturale (Formisano et al., 2016a). Tutto ciò può essere attuato an che attraverso processi di espansione orizzontale finalizzati a soddisfare le esigenze della clientela attraverso una gamma di servizi differenziati destinati al sostegno dell’economia locale e del benessere sociale (Trequattrini et al., 2011); clientela che è sempre più eterogenea e che in molti casi è penalizzata nell’accesso al credito per motivi di opacità informativa. Sulla base di tali premesse, il presente lavoro si propone di analizzare un servizio innovativo offerto da una banca locale fortemente radicata sul territorio che ha generato benefici a favore del contesto di riferimento e, in particolare, delle start-up. Alla luce di quanto finora esposto, il lavoro è stato strutturato come segue: viene effettuata una revisione della letteratura, sul ruolo del processo di eroga zione del microcredito per finanziare start-up che presentano iniziative ad alto contenuto innovativo, a cui seguono la descrizione della metodologia della ricerca e l’analisi del caso di studio; le conclusioni chiudono il lavoro.