Il saggio esamina una specifica scrittura greca in uso nell'Italia meridionale bizantina fra X e XI secolo. Rileggendo la letteratura scientifica esistente, si affrontano questioni di carattere metodologico relative alla classificazione delle minuscole librarie bizantine, si formulano ipotesi di interpretazione del fenomeno sulla base dello studio di un certo numero di manoscritti opportunamente selezionati e si suggeriscono nuove e ulteriori prospettive di ricerca.
La scrittura ad "asso di picche" cinquant'anni dopo. Una nota con qualche riflessione
Edoardo Crisci
2021-01-01
Abstract
Il saggio esamina una specifica scrittura greca in uso nell'Italia meridionale bizantina fra X e XI secolo. Rileggendo la letteratura scientifica esistente, si affrontano questioni di carattere metodologico relative alla classificazione delle minuscole librarie bizantine, si formulano ipotesi di interpretazione del fenomeno sulla base dello studio di un certo numero di manoscritti opportunamente selezionati e si suggeriscono nuove e ulteriori prospettive di ricerca.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
LA 21 - Miscellanea Canart - Crisci.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
4.27 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.27 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.