Identità mediate e autodeterminazione individuale nella definizione della personalità disabile

L’articolo propone una riflessione sull’impatto che la disabilità e le sue rappresentazioni sociali possono avere sulla definizione identitaria di questi studenti. Oggetto di indagine sono i ruoli sociali che i diversamente abili sono chiamati ad interpretare in una società dove spesso, le paure ed i pregiudizi possono assumere un ruolo significativo ed influenzare i comportamenti individuali. In questo contesto estremamente complesso la scuola dovrebbe trasformarsi in un vero e proprio vettore di inclusione, predisponendo interventi mirati che consentano di acquisire consapevolezza. Per raggiungere questo obiettivo è necessario che la scuola supporti questi studenti nel processo di costruzione identitaria, creando le condizioni che consentano a ciascuno di acquisire una propria consapevolezza interiore. In questa prospettiva è importante che gli studenti acquisiscano la capacità di autodeterminarsi, attribuendo al giudizio sociale un senso ed un significato che ne consenta una interpretazione non limitante. Un ulteriore oggetto di indagine è rappresentato dalla possibilità di utilizzare strategie cognitive che consentano di trasformare le situazioni di disagio (rivalutazione in chiave positiva degli errori) in opportunità di crescita.