Francesco Salata fu un autorevole esponente dell'irredentismo italiano nell'Istria asburgica. Nei primi anni Venti si occupò dell'assimilazione dell'Alto Adige nella più complessa struttura amministrativa del Regno. Negli anni Trenta fu incaricato personalmente da Mussolini di organizzare l'Istituto di Cultura italiana a Vienna con l'obiettivo di migliorare le relazioni culturali, e dunque politiche, tra i due popoli. Nel 1936-1937 fu nominato ministro plenipotenziario presso la Repubblica austriaca. In quel periodo le relazioni con l'Italia avevano subito un drastico mutamento: l'Austria era rientrata nell'orbita della Germania dove Hitler si stava preparando all'annessione del Paese danubiano.
Un senatore fascista a Vienna: Francesco Salata e l'Austria degli anni Trenta
Riccardi Luca
2022-01-01
Abstract
Francesco Salata fu un autorevole esponente dell'irredentismo italiano nell'Istria asburgica. Nei primi anni Venti si occupò dell'assimilazione dell'Alto Adige nella più complessa struttura amministrativa del Regno. Negli anni Trenta fu incaricato personalmente da Mussolini di organizzare l'Istituto di Cultura italiana a Vienna con l'obiettivo di migliorare le relazioni culturali, e dunque politiche, tra i due popoli. Nel 1936-1937 fu nominato ministro plenipotenziario presso la Repubblica austriaca. In quel periodo le relazioni con l'Italia avevano subito un drastico mutamento: l'Austria era rientrata nell'orbita della Germania dove Hitler si stava preparando all'annessione del Paese danubiano.File | Dimensione | Formato | |
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