I comandemenz d'Ovide e il diritto amoroso nei romanzi di Chrétien de Troyes

Questo intervento su un tema molto dibattuto introduce una nuova visione del rapporto tra argomento amoroso e intrigue coutumie. Accostando la disamina di un paio di passi sottovalutati dalla critica accanto a quelli variamente valorizzati, emerge una più complessa ed articolata visione del diritto, che ben s’accorda con la forte caratterizzazione ovidiana della teoria d’amore recepita e adattata da Chrétien de Troyes e consente di chiarire tutta una serie di contraddizioni solo apparenti. Emerge in particolare che nel Chevalier de la Charrette la legittimità dell’amore tra Lancelot e Guenièvre rimanda al piano del diritto amministrato presso la corte di Amore, che prevale sul giuramento di fede cavalleresca e matrimoniale rispettivamente contratto dai due protagonisti con Artu. Nel Chevalier au Lion Il crimine di Yvain nei confronti di Laudine nel ha certamente una rilevanza rispetto al diritto feudale, la fides matrimoniale, e consuetudinario, la difesa della costume della fontaine, ma il suo aspetto più significativo inerisce anche in questo caso alla trasgressione della legge d’Amore.