Mobilità attiva, autonomia e processi educativi nell'infanzia e nell'adolescenza

Quando parliamo dell’attività motoria dei bambini nella fascia di età della scuola primaria, non è infrequente che l’attenzione venga posta solo su uno degli aspetti che vertono sulla stessa: quantità, intensità, qualità delle lezioni curricolari, gioco. Vi sono, in realtà, vari fattori incidenti sul movimento dei bambini che non andrebbero analizzati singolarmente a rischio di perdere la complessità del fenomeno. Scopo di questa trattazione è di indagare questi fattori proponendo un modello concettuale relativo all’attività motoria dei bambini, aperto ad integrazioni, che aiuti ad interpretarne le caratteristiche e che parta dall’esperienza vissuta, o potenzialmente vivibile, del bambino. La chiave interpretativa in questa trattazione sarà ampia, fermamente pedagogica e interdisciplinare partendo dal rapporto tra bambino e città e analizzandolo dal punto di vista del corpo e dell’autonomia intesa come mobilità indipendente.