Il confine come barriera selettiva riguarda la funzione che lo stesso confine svolge nel separare due regioni amministrative e, nello stesso tempo, creare condizioni di profonda influenza tra di esse. Scambi di persone e flussi di merci (più o meno legali), investimenti, ma anche problemi di sicurezza sanitaria e ambientale possono caratterizzare la presenza di un confine. In questo senso, gli oltre 3000 km di confine che separano il Messico dagli Stati Uniti sono un esempio quasi paradigmatico della selettività dei confini: flussi migratori con tentativi di blocco “fisico” che si susseguono, almeno dal 1990; il Nord America Free Trade Agreement (NAFTA), grazie al quale vengono eliminate le barriere tariffarie tra Canada, USA e Messico; gli investimenti transfrontalieri dagli USA verso il Messico; gli impatti ambientali ampiamente denunciati, che riguardano il Messico (anche come conseguenza della localizzazione di industrie inquinanti attraverso i cosiddetti pollution haven), ma che colpiscono in particolare proprio la fascia a confine tra i due paesi. Questo lavoro intende soffermarsi proprio sugli aspetti relativi all’impatto ambientale registrato lungo la zona di confine, come conseguenza dei processi di interazione tra i due paesi, innescati dalla presenza del confine stesso.

IL CONFINE COME BARRIERA SELETTIVA. PROBLEMI AMBIENTALI NELLA REGIONE FRONTALIERA TRA MESSICO E STATI UNITI

Domenico de Vincenzo
2018-01-01

Abstract

Il confine come barriera selettiva riguarda la funzione che lo stesso confine svolge nel separare due regioni amministrative e, nello stesso tempo, creare condizioni di profonda influenza tra di esse. Scambi di persone e flussi di merci (più o meno legali), investimenti, ma anche problemi di sicurezza sanitaria e ambientale possono caratterizzare la presenza di un confine. In questo senso, gli oltre 3000 km di confine che separano il Messico dagli Stati Uniti sono un esempio quasi paradigmatico della selettività dei confini: flussi migratori con tentativi di blocco “fisico” che si susseguono, almeno dal 1990; il Nord America Free Trade Agreement (NAFTA), grazie al quale vengono eliminate le barriere tariffarie tra Canada, USA e Messico; gli investimenti transfrontalieri dagli USA verso il Messico; gli impatti ambientali ampiamente denunciati, che riguardano il Messico (anche come conseguenza della localizzazione di industrie inquinanti attraverso i cosiddetti pollution haven), ma che colpiscono in particolare proprio la fascia a confine tra i due paesi. Questo lavoro intende soffermarsi proprio sugli aspetti relativi all’impatto ambientale registrato lungo la zona di confine, come conseguenza dei processi di interazione tra i due paesi, innescati dalla presenza del confine stesso.
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