All’inizio del XX° secolo molti prodotti industriali comprese le plastiche erano ricavati da risorse biologiche. Poi, negli anni ’70, i derivati del petrolio conobbero un incredibile boom e di fatto si sostituirono ai materiali naturali e diventarono le incontrastate materie prime per tutte le varie tipologie di prodotti. Ora, all’inizio del XXI° secolo, i recenti sviluppi, soprattutto in tema di inquinamento, hanno riportato in auge la convinzione che le risorse naturali siano la soluzione migliore come materie prime per la produzione industriale. Nonostante la situazione attuale di mercato releghi le bioplastiche a consumi di nicchia, almeno rispetto alle plastiche tradizionali, i biopolimeri stimolano un forte interesse in alcuni settori applicativi. In tale lavoro si vuole porre l’attenzione sullo stato dell’arte e sulle prospettive di tali materiali.
La produzione di biopolimeri: stato dell´arte e prospettive. Un caso studio.
LENA, Claudio;
2015-01-01
Abstract
All’inizio del XX° secolo molti prodotti industriali comprese le plastiche erano ricavati da risorse biologiche. Poi, negli anni ’70, i derivati del petrolio conobbero un incredibile boom e di fatto si sostituirono ai materiali naturali e diventarono le incontrastate materie prime per tutte le varie tipologie di prodotti. Ora, all’inizio del XXI° secolo, i recenti sviluppi, soprattutto in tema di inquinamento, hanno riportato in auge la convinzione che le risorse naturali siano la soluzione migliore come materie prime per la produzione industriale. Nonostante la situazione attuale di mercato releghi le bioplastiche a consumi di nicchia, almeno rispetto alle plastiche tradizionali, i biopolimeri stimolano un forte interesse in alcuni settori applicativi. In tale lavoro si vuole porre l’attenzione sullo stato dell’arte e sulle prospettive di tali materiali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.