L’attuale proliferazione dei dispositivi di valutazione manageriale a tutti i livelli e in tutti i contesti segnala un cambiamento significativo nella concezione del lavoro e del legame sociale in generale. L’autrice esplora una dimensione rimasta finora nell’ombra negli studi sulla valutazione, che appare invece decisiva per spiegare le radici profonde della sua “irresistibile ascesa” come tecnologia di governo: siamo noi stessi che in fondo vogliamo essere valutati e che così legittimiamo ogni dispositivo di valutazione, anche i più irragionevoli. Questo perché la valutazione intercetta il nostro desiderio di riconoscimento, ci dà la sensazione di poter essere artefici del nostro destino e semplifica ogni conflitto sociale risolvendolo in una elementare questione di competizione meritocratica tra individui. Ma la valutazione si rivela una trappola: anziché soddisfarli, non fa che alimentare i bisogni a cui pretende di fornire una risposta. Illustrando su quali corde psichiche fa leva per incantarci, mentre di fatto distrugge le nostre relazioni con gli altri.

Come non farsi governare dalla valutazione e vivere felici

STAZIO Marialuisa
2018-01-01

Abstract

L’attuale proliferazione dei dispositivi di valutazione manageriale a tutti i livelli e in tutti i contesti segnala un cambiamento significativo nella concezione del lavoro e del legame sociale in generale. L’autrice esplora una dimensione rimasta finora nell’ombra negli studi sulla valutazione, che appare invece decisiva per spiegare le radici profonde della sua “irresistibile ascesa” come tecnologia di governo: siamo noi stessi che in fondo vogliamo essere valutati e che così legittimiamo ogni dispositivo di valutazione, anche i più irragionevoli. Questo perché la valutazione intercetta il nostro desiderio di riconoscimento, ci dà la sensazione di poter essere artefici del nostro destino e semplifica ogni conflitto sociale risolvendolo in una elementare questione di competizione meritocratica tra individui. Ma la valutazione si rivela una trappola: anziché soddisfarli, non fa che alimentare i bisogni a cui pretende di fornire una risposta. Illustrando su quali corde psichiche fa leva per incantarci, mentre di fatto distrugge le nostre relazioni con gli altri.
2018
978-88-97339-80-9
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