Si discutono in particolare i criteri di inclusione in un tale repertorio, in relazione non solo a iscrizioni che non presentano una intenzione (per non dire una realizzazione) metrica, ma più ancora a epigrammi sepolcrali noti solo da fonti letterarie, o raccolti in antologie letterarie tardoantiche: tali documenti infatti, a prescindere da altre considerazioni, non entrerebbero normalmente in edizioni 'epigrafiche'
D. Pikhaus, Répertoire des inscriptions latines versifiées de l'Afrique romaine, I, Bruxelles 1994
MASSARO, Matteo
1997-01-01
Abstract
Si discutono in particolare i criteri di inclusione in un tale repertorio, in relazione non solo a iscrizioni che non presentano una intenzione (per non dire una realizzazione) metrica, ma più ancora a epigrammi sepolcrali noti solo da fonti letterarie, o raccolti in antologie letterarie tardoantiche: tali documenti infatti, a prescindere da altre considerazioni, non entrerebbero normalmente in edizioni 'epigrafiche'File in questo prodotto:
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