Si indaga sulla redazione multipla della visione infernale di Oddone, abate di Saint-Germain d'Auxerre (1032-1052). Accanto al testo commissionato dallo stesso abate ad Ansello, il maestro del suo monastero, una seconda versione del sogno è raccontata da Rodolfo il Glabro, che negli ultimi anni della sua vita era monaco a Saint-Germain d'Auxerre. Questa seconda redazione, non ufficiale, apre nuove prospettive per l'interpretazione del testo di Ansello, in quanto rivela un contrasto all'interno del monastero: Rodolfo (che prudentemente omette il nome del visionario) scrive infatti un finale diverso, nel quale egli solleva un pesantissimo dubbio sul racconto e sulla condotta del proprio abate.
Gli incubi che diventano sogni, i sogni che ritornano incubi. La visione di Oddone di Auxerre secondo i suoi narratori
GAMBERINI, Roberto
2003-01-01
Abstract
Si indaga sulla redazione multipla della visione infernale di Oddone, abate di Saint-Germain d'Auxerre (1032-1052). Accanto al testo commissionato dallo stesso abate ad Ansello, il maestro del suo monastero, una seconda versione del sogno è raccontata da Rodolfo il Glabro, che negli ultimi anni della sua vita era monaco a Saint-Germain d'Auxerre. Questa seconda redazione, non ufficiale, apre nuove prospettive per l'interpretazione del testo di Ansello, in quanto rivela un contrasto all'interno del monastero: Rodolfo (che prudentemente omette il nome del visionario) scrive infatti un finale diverso, nel quale egli solleva un pesantissimo dubbio sul racconto e sulla condotta del proprio abate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.