L’articolo ricostruisce l’insediamento del movimento politico cattolico nel primo decennio di vita della democrazia in Italia, in quell’area della Calabria dove più intensa era la presenza della ’ndrangheta.La Democrazia cristiana risentì di una pratica elettorale corrotta dalle associazioni criminali, che, parallelamente, avevano contaminato anche una parte della base comunista. La gerarchia ecclesiastica contrastò il comunismo entrando nel vivo della battaglia politica. Nei primi anni Cinquanta, essa rischiò di compromettersi per le relazioni mafiose di nuclei della stessa organizzazione civica dei cattolici e di taluni esponenti del clero che si erano attivati nella lotta per il potere.
Cattolicesimo, 'ndrangheta e politica nel secondo dopoguerra
VIOLI, Roberto Pasquale
2016-01-01
Abstract
L’articolo ricostruisce l’insediamento del movimento politico cattolico nel primo decennio di vita della democrazia in Italia, in quell’area della Calabria dove più intensa era la presenza della ’ndrangheta.La Democrazia cristiana risentì di una pratica elettorale corrotta dalle associazioni criminali, che, parallelamente, avevano contaminato anche una parte della base comunista. La gerarchia ecclesiastica contrastò il comunismo entrando nel vivo della battaglia politica. Nei primi anni Cinquanta, essa rischiò di compromettersi per le relazioni mafiose di nuclei della stessa organizzazione civica dei cattolici e di taluni esponenti del clero che si erano attivati nella lotta per il potere.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
RSSR_88_p_07_Violi (2).pdf
accesso aperto
Descrizione: Articolo principale
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
315.41 kB
Formato
Adobe PDF
|
315.41 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.