Le perdite durevoli di valore nella Dottrina economico-aziendale italiana costituiscono un tema particolarmente rilevante e direttamente connesso alla effettività del principio generale della prudenza e al tema della finalità stessa del bilancio di esercizio. L’articolo intende affrontare l’introduzione dell’OIC 9 nell’ordinamento contabile italiano al fine di comprendere la genesi concettuale dello standard e il suo inquadramento, anche in termini comparativi, in relazione alle previsioni degli IAS/IFRS, delle Direttive comunitarie di armonizzazione e offrire una lettura nell’ambito della tradizione e delle posizioni dottrinarie italiane. Il presente short paper intende proporre la prima parte di un lavoro di ricerca più esteso e finalizzato a realizzare gli obiettivi esposti in precedenza. Ponendo le basi su una metodologia qualitativa guidata da un approccio exloratory study, la ricerca mira a contestualizzare l’attuale scenario di armonizzazione contabile, relativamente alle perdite durevoli di valore, nell’ambito del pensiero economico-aziendale tradizionale. Le domande di ricerca alle quali il lavoro nella sua unitarietà risponderà sono le seguenti: - Quale è l’inquadramento concettuale dell’OIC 9 rispetto alle previsioni degli standard contabili internazionali? - Come si posiziona tale inquadramento nell’ambito della tradizione dottrinale italiana? In questa prospettiva, il presente short paper presenta l’interpretazione dell’OIC 9 nel sistema contabile italiano, rinviando alla fase successiva della ricerca la comparazione con le previsioni degli IAS/IFRS e delle direttive comunitarie di armonizzazione, al fine di contestualizzarlo nel pensiero economico-aziendale italiano.
L’OIC 9 e le perdite durevoli di valore tra dottrina economico-aziendale italiana e prassi internazionale
LACCHINI, Marco;CELENZA, Domenico;NAPPO, Fabio;PALMACCIO, Matteo
2016-01-01
Abstract
Le perdite durevoli di valore nella Dottrina economico-aziendale italiana costituiscono un tema particolarmente rilevante e direttamente connesso alla effettività del principio generale della prudenza e al tema della finalità stessa del bilancio di esercizio. L’articolo intende affrontare l’introduzione dell’OIC 9 nell’ordinamento contabile italiano al fine di comprendere la genesi concettuale dello standard e il suo inquadramento, anche in termini comparativi, in relazione alle previsioni degli IAS/IFRS, delle Direttive comunitarie di armonizzazione e offrire una lettura nell’ambito della tradizione e delle posizioni dottrinarie italiane. Il presente short paper intende proporre la prima parte di un lavoro di ricerca più esteso e finalizzato a realizzare gli obiettivi esposti in precedenza. Ponendo le basi su una metodologia qualitativa guidata da un approccio exloratory study, la ricerca mira a contestualizzare l’attuale scenario di armonizzazione contabile, relativamente alle perdite durevoli di valore, nell’ambito del pensiero economico-aziendale tradizionale. Le domande di ricerca alle quali il lavoro nella sua unitarietà risponderà sono le seguenti: - Quale è l’inquadramento concettuale dell’OIC 9 rispetto alle previsioni degli standard contabili internazionali? - Come si posiziona tale inquadramento nell’ambito della tradizione dottrinale italiana? In questa prospettiva, il presente short paper presenta l’interpretazione dell’OIC 9 nel sistema contabile italiano, rinviando alla fase successiva della ricerca la comparazione con le previsioni degli IAS/IFRS e delle direttive comunitarie di armonizzazione, al fine di contestualizzarlo nel pensiero economico-aziendale italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.