Negli ultimi anni le caratteristiche delle reti energetiche sono enormemente cambiate sia per i mutati vincoli ambienta- li ed economici, sia per la diffusione dei sistemi di produzione distribuita (anche grazie alla disponibilità di tecnologie FER), sia infine per l’aumento della domanda di energia. Ciò ha determinato una rivoluzione dei modelli energetici che si basano oggi su reti integrate ed intelligenti (i.e. smart grid) ed utenti consapevoli ed attivi grazie all’utilizzo di smart meter. L’innovazione delle smart grid e degli smart meter nasce nel settore elettrico, dove per prima si è sentita l’esigenza di una gestione intelligente della rete soprattutto per la diffusa presenza di utenti consumatori-produttori di energia (i cosiddetti “prosumer”). I fattori che hanno reso possibile, oltre che necessaria, questa trasformazione sono: i) consentire un uso più efficiente della rete elettrica attraverso l’uso delle tecnologie ICT; ii) ottenere un migliore equilibrio tra produzione e con- sumo; iii) sostenere l'impatto della generazione distribuita sulla rete e l’utilizzo ottimale delle fonti di energia rinnovabili. Visto il crescente interesse dei gestori di utility a rendere efficienti i servizi a rete, soprattutto quelli del settore energetico, il passo successivo è stato quello di estendere, con tutti i limiti del caso, il concetto di smart grid al settore del gas, del calore e dell’acqua. La Direttiva 2012/27/UE (European Parliament, 2012) e il D.lgs 102/2014 (Decreto, 2014) sull’efficienza energetica prevedono esplicitamente l’installazione di contatori individuali di energia elettrica, gas naturale, teleriscaldamento, teleraf- freddamento e acqua calda per uso domestico, che “riflettano con precisione il loro consumo effettivo e forniscano informa- zioni sul tempo effettivo d'uso”. Ciò è pienamente possibile solo attraverso gli smart meter. Gli smart meter sono strumenti che misurano e trasmettono in tempo reale i consumi (energia elettrica, termica, gas, acqua), interagendo in modo bidirezionale anche nelle funzioni di erogazione. In realtà gli smart meters rappresentano molto di più della possibilità di misurare in tempo reale perché aprono la strada ad un prossimo futuro di sistemi elaborativi e di controllo che interfacciano i sensori per: i) la semplice visualizzazione in tempo reale dei propri consumi; ii) la comunica- zione delle tariffe o di comandi (da remoto); iii) la post-elaborazione locale o remota dei propri consumi (i.e. diagnosi, ben- chmarking); iv) la gestione ed attuazione in tempo reale delle smart home, smart grids, smart cities. In questo capitolo, a valle di una breve descrizione delle tecnologie e delle problematiche di misura dei misuratori “smart”, viene descritto ed analizzato il ruolo ed il potenziale futuro utilizzo degli smart meters negli edifici (i.e. smart ho- me), nelle reti energetiche (i.e. smart grid) e nelle città (i.e. smart city).

Il ruolo degli smart meter nell’efficientamento delle reti. Smart meters for energy efficiency

DELL'ISOLA, Marco;FICCO, Giorgio
2016-01-01

Abstract

Negli ultimi anni le caratteristiche delle reti energetiche sono enormemente cambiate sia per i mutati vincoli ambienta- li ed economici, sia per la diffusione dei sistemi di produzione distribuita (anche grazie alla disponibilità di tecnologie FER), sia infine per l’aumento della domanda di energia. Ciò ha determinato una rivoluzione dei modelli energetici che si basano oggi su reti integrate ed intelligenti (i.e. smart grid) ed utenti consapevoli ed attivi grazie all’utilizzo di smart meter. L’innovazione delle smart grid e degli smart meter nasce nel settore elettrico, dove per prima si è sentita l’esigenza di una gestione intelligente della rete soprattutto per la diffusa presenza di utenti consumatori-produttori di energia (i cosiddetti “prosumer”). I fattori che hanno reso possibile, oltre che necessaria, questa trasformazione sono: i) consentire un uso più efficiente della rete elettrica attraverso l’uso delle tecnologie ICT; ii) ottenere un migliore equilibrio tra produzione e con- sumo; iii) sostenere l'impatto della generazione distribuita sulla rete e l’utilizzo ottimale delle fonti di energia rinnovabili. Visto il crescente interesse dei gestori di utility a rendere efficienti i servizi a rete, soprattutto quelli del settore energetico, il passo successivo è stato quello di estendere, con tutti i limiti del caso, il concetto di smart grid al settore del gas, del calore e dell’acqua. La Direttiva 2012/27/UE (European Parliament, 2012) e il D.lgs 102/2014 (Decreto, 2014) sull’efficienza energetica prevedono esplicitamente l’installazione di contatori individuali di energia elettrica, gas naturale, teleriscaldamento, teleraf- freddamento e acqua calda per uso domestico, che “riflettano con precisione il loro consumo effettivo e forniscano informa- zioni sul tempo effettivo d'uso”. Ciò è pienamente possibile solo attraverso gli smart meter. Gli smart meter sono strumenti che misurano e trasmettono in tempo reale i consumi (energia elettrica, termica, gas, acqua), interagendo in modo bidirezionale anche nelle funzioni di erogazione. In realtà gli smart meters rappresentano molto di più della possibilità di misurare in tempo reale perché aprono la strada ad un prossimo futuro di sistemi elaborativi e di controllo che interfacciano i sensori per: i) la semplice visualizzazione in tempo reale dei propri consumi; ii) la comunica- zione delle tariffe o di comandi (da remoto); iii) la post-elaborazione locale o remota dei propri consumi (i.e. diagnosi, ben- chmarking); iv) la gestione ed attuazione in tempo reale delle smart home, smart grids, smart cities. In questo capitolo, a valle di una breve descrizione delle tecnologie e delle problematiche di misura dei misuratori “smart”, viene descritto ed analizzato il ruolo ed il potenziale futuro utilizzo degli smart meters negli edifici (i.e. smart ho- me), nelle reti energetiche (i.e. smart grid) e nelle città (i.e. smart city).
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