Il volume – per molti anni adottato in varie Università, corsi di laurea e cattedre di Scienze della Comunicazione – tenta di tracciare un quadro complessivo delle tematiche e problematiche comunicative, contestualizzando teorie sociali, modelli comunicativi, impostazioni di ricerca, ipotesi conoscitive, nel quadro dello sviluppo storico delle tecnologie, nel processo di negoziazione fra tecnologie e loro usi e, infine, nel sistema degli apparati di comunicazione e delle industrie culturali, nelle diverse fasi storiche della loro organizzazione. Il testo procede all’esposizione delle diverse impostazioni di ricerca sulle comunicazioni – dai metodi e gli strumenti di indagine elaborati dalla communication research, agli approcci e alle tendenze, alle ipotesi, alle “scuole” più diffuse e consolidate – innestandoli sull’asse diacronico. In questo modo, evidenzia come la strutturazione di due “modelli” organizzativi e produttivi delle comunicazioni – quello statunitense e quello europeo – si intrecci con la strutturazione di tradizioni di ricerca differenti e, talvolta, confliggenti. Il volume si compone di quattro parti. La prima fornisce strumenti concernenti il processo comunicativo, i linguaggi verbali e non verbali, introducendo anche – con un approfondito paragrafo – alla teoria dell’informazione, alla prima e la seconda cibernetica, e alla “comunicazione sociale”. Sottolinea, così, anche l’importanza dell’interazionismo simbolico e dell’analisi etnografica, temi all’epoca non sempre presenti nei nostri manuali. La seconda e la terza parte affrontano la strutturazione del sistema della comunicazione e le teorie, i metodi, e gli strumenti di indagine. In quest’ambito, si introducono autori e campi di studi fino al quel momento poco conosciuti, come la franco/canadese teoria delle industrie culturali e l’economia politica della comunicazione, nelle sua declinazioni inglese e canadese. La quarta parte, dedicata a quelli che all’epoca si annunciavano come “nuovi scenari”, evidenzia e contestualizza nel processo di strutturazione delle “nuove industrie culturali in rete” le teorie e le ricerche fino a quel momento meglio consolidate.
La comunicazione. Elementi di storia, teorie, impostazioni di ricerca
STAZIO, Marialuisa
2002-01-01
Abstract
Il volume – per molti anni adottato in varie Università, corsi di laurea e cattedre di Scienze della Comunicazione – tenta di tracciare un quadro complessivo delle tematiche e problematiche comunicative, contestualizzando teorie sociali, modelli comunicativi, impostazioni di ricerca, ipotesi conoscitive, nel quadro dello sviluppo storico delle tecnologie, nel processo di negoziazione fra tecnologie e loro usi e, infine, nel sistema degli apparati di comunicazione e delle industrie culturali, nelle diverse fasi storiche della loro organizzazione. Il testo procede all’esposizione delle diverse impostazioni di ricerca sulle comunicazioni – dai metodi e gli strumenti di indagine elaborati dalla communication research, agli approcci e alle tendenze, alle ipotesi, alle “scuole” più diffuse e consolidate – innestandoli sull’asse diacronico. In questo modo, evidenzia come la strutturazione di due “modelli” organizzativi e produttivi delle comunicazioni – quello statunitense e quello europeo – si intrecci con la strutturazione di tradizioni di ricerca differenti e, talvolta, confliggenti. Il volume si compone di quattro parti. La prima fornisce strumenti concernenti il processo comunicativo, i linguaggi verbali e non verbali, introducendo anche – con un approfondito paragrafo – alla teoria dell’informazione, alla prima e la seconda cibernetica, e alla “comunicazione sociale”. Sottolinea, così, anche l’importanza dell’interazionismo simbolico e dell’analisi etnografica, temi all’epoca non sempre presenti nei nostri manuali. La seconda e la terza parte affrontano la strutturazione del sistema della comunicazione e le teorie, i metodi, e gli strumenti di indagine. In quest’ambito, si introducono autori e campi di studi fino al quel momento poco conosciuti, come la franco/canadese teoria delle industrie culturali e l’economia politica della comunicazione, nelle sua declinazioni inglese e canadese. La quarta parte, dedicata a quelli che all’epoca si annunciavano come “nuovi scenari”, evidenzia e contestualizza nel processo di strutturazione delle “nuove industrie culturali in rete” le teorie e le ricerche fino a quel momento meglio consolidate.File | Dimensione | Formato | |
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