La città di Cassino, strettamente congiunta all’abbazia benedettina di Montecassino è storicamente consolidata e caratterizzata fino agli eventi del secondo conflitto mondiale che cancellano ogni segno del suo passato. La città infatti, sorta nelle vicinanze delle rovine dell’antica Casinum, era un tessuto compatto di origine medievale che rimane sostanzialmente invariato fino all’Unità d’Italia. Il 13 gennaio 1915 il sisma di Avezzano arreca molti danni a Cassino; subito dopo la città inizia un forte rinnovamento del suo tessuto urbano secondo le direttrici di sviluppo tracciate dal Piano Regolatore elaborato nel 1916 in conseguenza del terremoto. Questa è la situazione fino a circa il 1940, poi arriva la guerra, e nella loro ritirata verso nord i Tedeschi, si attestano sulla cosiddetta linea, “Gustav”, creando una situazione di stallo che venne risolta dagli Alleati con il bombardamento dell’abbazia di Montecassino il 15 febbraio 1944 e della città sottostante il 15 marzo 1944. Rasa completamente al suolo Cassino è stata dunque privata, oltre che dei suoi edifici più significativi e delle stratificazioni storiche, anche della sua più profonda identità. La città rimase infatti senza più traccia della sua struttura urbana e purtroppo anche di memoria storica a causa della perdita della maggior parte delle fonti documentarie. Il contributo si propone di analizzare un periodo ben definito della storia edilizia ed urbanistica della città di Cassino, e cioè quello posto tra due eventi di grande importanza per questa città: il terremoto di Avezzano del 1915 e la completa di distruzione dell’Abbazia di Montecassino e della città sottostante nel 1944. La metodologia prescelta per ripercorrere gli eventi di quegli anni e ricostruire questo piccolo lacerto di storia è quella che privilegia l’analisi delle documentazioni grafiche, sia pure con le notevoli difficoltà che si presentano per una città che ha visto praticamente distrutti i suoi archivi storici. The town of Cassino, closely linked to the Benedictine abbey of Montecassino was historically established and characterized until the events of World War II that erased all signs of its past. The town, built near the ruins of the ancient Casinum, was characterised by a compact structure of medieval origins remained substantially unchanged until the Unification of Italy. On January 13, 1915 the earthquake in Avezzano caused relevant damage in Cassino; immediately after the town started a deep renovation process of its urban fabric along the lines drawn by the Master Plan developed in 1916 after the earthquake. This was the situation until about 1940, then came the war, and in their retreat to the north, the Germans stood on the so-called " Gustav " line, creating a stalemate dramatically resolved by the Allies with the bombing of the abbey of Montecassino on Febru-ary 15, 1944 and of the town below on March 15, 1944. Completely razed to the ground Cassino was therefore deprived of, apart its most significant buildings and historical layers, its deepest identity. The city remained without traces of its urban structure and its historical memory on account of the loss of most part of the documentary sources. The essay aims to analyze the Cassino construction and urban history period between two events of great importance for the town: the earthquake of 1915 and the complete destruction of the abbey and the town below in 1944. The chosen method to retrace the events of those years and rebuild this fragment of history is one that favors the analysis of graphic documentation, albeit with considerable difficulties as the town experienced the distruction of its historical archives.

La città di Cassino e la sua identità perduta. Riscoperta e memoria attraverso gli elaborati grafici. The town of Cassino and its lost identity. rediscovery and memory through the drawings.

CIGOLA, Michela
2015-01-01

Abstract

La città di Cassino, strettamente congiunta all’abbazia benedettina di Montecassino è storicamente consolidata e caratterizzata fino agli eventi del secondo conflitto mondiale che cancellano ogni segno del suo passato. La città infatti, sorta nelle vicinanze delle rovine dell’antica Casinum, era un tessuto compatto di origine medievale che rimane sostanzialmente invariato fino all’Unità d’Italia. Il 13 gennaio 1915 il sisma di Avezzano arreca molti danni a Cassino; subito dopo la città inizia un forte rinnovamento del suo tessuto urbano secondo le direttrici di sviluppo tracciate dal Piano Regolatore elaborato nel 1916 in conseguenza del terremoto. Questa è la situazione fino a circa il 1940, poi arriva la guerra, e nella loro ritirata verso nord i Tedeschi, si attestano sulla cosiddetta linea, “Gustav”, creando una situazione di stallo che venne risolta dagli Alleati con il bombardamento dell’abbazia di Montecassino il 15 febbraio 1944 e della città sottostante il 15 marzo 1944. Rasa completamente al suolo Cassino è stata dunque privata, oltre che dei suoi edifici più significativi e delle stratificazioni storiche, anche della sua più profonda identità. La città rimase infatti senza più traccia della sua struttura urbana e purtroppo anche di memoria storica a causa della perdita della maggior parte delle fonti documentarie. Il contributo si propone di analizzare un periodo ben definito della storia edilizia ed urbanistica della città di Cassino, e cioè quello posto tra due eventi di grande importanza per questa città: il terremoto di Avezzano del 1915 e la completa di distruzione dell’Abbazia di Montecassino e della città sottostante nel 1944. La metodologia prescelta per ripercorrere gli eventi di quegli anni e ricostruire questo piccolo lacerto di storia è quella che privilegia l’analisi delle documentazioni grafiche, sia pure con le notevoli difficoltà che si presentano per una città che ha visto praticamente distrutti i suoi archivi storici. The town of Cassino, closely linked to the Benedictine abbey of Montecassino was historically established and characterized until the events of World War II that erased all signs of its past. The town, built near the ruins of the ancient Casinum, was characterised by a compact structure of medieval origins remained substantially unchanged until the Unification of Italy. On January 13, 1915 the earthquake in Avezzano caused relevant damage in Cassino; immediately after the town started a deep renovation process of its urban fabric along the lines drawn by the Master Plan developed in 1916 after the earthquake. This was the situation until about 1940, then came the war, and in their retreat to the north, the Germans stood on the so-called " Gustav " line, creating a stalemate dramatically resolved by the Allies with the bombing of the abbey of Montecassino on Febru-ary 15, 1944 and of the town below on March 15, 1944. Completely razed to the ground Cassino was therefore deprived of, apart its most significant buildings and historical layers, its deepest identity. The city remained without traces of its urban structure and its historical memory on account of the loss of most part of the documentary sources. The essay aims to analyze the Cassino construction and urban history period between two events of great importance for the town: the earthquake of 1915 and the complete destruction of the abbey and the town below in 1944. The chosen method to retrace the events of those years and rebuild this fragment of history is one that favors the analysis of graphic documentation, albeit with considerable difficulties as the town experienced the distruction of its historical archives.
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