Il libro analizza l'identità del moderno come rete complessa di linee divergenti e di alchimie che nella scrittura e nelle parole trovano un punto d'intersezione ma anche la rappresentazione della propria ambiguità. La scrittura diventa angoscia per la scomparsa della città antica nelle novelle e nei versi di Salvatore Di Giacomo (del poemetto ' O Funneco verde si fornisce l'edizione critica) mentre l'indagine su autori come Cesare Zavattini, Cesare Pavese, di cui si analizzano approfonditamente anche le poesie, Paolo Volponi, Salvatore Satta e altri scrittori di una Sardegna magica sviluppa un repertorio non occasionale per un ulteriore percorso nei dedali della coscienza novecentesca, per nulla relegata in un "passato remoto" dai confini spezzati.
LE AMBIGUITA' DEL MODERNO. Identità e scritture nell'Italia fra Otto e Novecento
IERMANO, Antonio
2009-01-01
Abstract
Il libro analizza l'identità del moderno come rete complessa di linee divergenti e di alchimie che nella scrittura e nelle parole trovano un punto d'intersezione ma anche la rappresentazione della propria ambiguità. La scrittura diventa angoscia per la scomparsa della città antica nelle novelle e nei versi di Salvatore Di Giacomo (del poemetto ' O Funneco verde si fornisce l'edizione critica) mentre l'indagine su autori come Cesare Zavattini, Cesare Pavese, di cui si analizzano approfonditamente anche le poesie, Paolo Volponi, Salvatore Satta e altri scrittori di una Sardegna magica sviluppa un repertorio non occasionale per un ulteriore percorso nei dedali della coscienza novecentesca, per nulla relegata in un "passato remoto" dai confini spezzati.File | Dimensione | Formato | |
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