Nel contributo “La pubblicità degli enti senza scopo di lucro”, inserito nel volume “La pubblicità” del Trattato di Diritto civile del Consiglio Nazionale del Notariato, che ripercorre i temi trattati in una precedente monografia, si analizza, in chiave diacronica, la disciplina relativa all’acquisto della personalità giuridica da parte degli enti privi dello scopo di lucro, e quindi, la funzione costitutiva dell’iscrizione nel registro delle persone giuridiche, con alcuni cenni alla pubblicità degli enti nell’Unione europea. Si evidenzia come la legislazione speciale volta alla promozione e al sostegno dell’associazionismo ha incentivato la crescita del c.d. non profit o terzo settore “frantumando” così la nozione unitaria di ente, creando una molteplicità di forme giuridiche per le quali il requisito della personalità giuridica non ha ormai rilievo alcuno. La disciplina del titolo II del libro primo del c.c. svolge dunque un ruolo residuale rispetto alla gran parte delle organizzazioni non profit, dal momento che un ente riconosciuto è ben di rado sottoposto esclusivamente alla disciplina codicistica e non anche a particolari statuti di privilegio. In tale contesto si evidenzia l’insufficienza del registro delle persone giuridiche a rappresentare compiutamente il sistema pubblicitario degli enti senza scopo di lucro e nell’ambito di una improcrastinabile riforma dell’intero Titolo II del libro primo si invita ad una riflessione sulla opportunità di affidare ad un unico soggetto il compito di riconoscimento, registrazione e vigilanza sugli enti senza scopo di lucro, così come avviene nei paesi anglosassoni. La “peculiarità” del sistema Italia e l’indubbia supremazia giuridica del nostro Paese impone, tuttavia, di adeguare il sistema prevedendo accanto ad un’ Autorità nazionale, sedi decentrate su base regionale ovvero provinciale.
Le pubblicità degli enti senza scopo di lucro
VERDE, Camillo
2009-01-01
Abstract
Nel contributo “La pubblicità degli enti senza scopo di lucro”, inserito nel volume “La pubblicità” del Trattato di Diritto civile del Consiglio Nazionale del Notariato, che ripercorre i temi trattati in una precedente monografia, si analizza, in chiave diacronica, la disciplina relativa all’acquisto della personalità giuridica da parte degli enti privi dello scopo di lucro, e quindi, la funzione costitutiva dell’iscrizione nel registro delle persone giuridiche, con alcuni cenni alla pubblicità degli enti nell’Unione europea. Si evidenzia come la legislazione speciale volta alla promozione e al sostegno dell’associazionismo ha incentivato la crescita del c.d. non profit o terzo settore “frantumando” così la nozione unitaria di ente, creando una molteplicità di forme giuridiche per le quali il requisito della personalità giuridica non ha ormai rilievo alcuno. La disciplina del titolo II del libro primo del c.c. svolge dunque un ruolo residuale rispetto alla gran parte delle organizzazioni non profit, dal momento che un ente riconosciuto è ben di rado sottoposto esclusivamente alla disciplina codicistica e non anche a particolari statuti di privilegio. In tale contesto si evidenzia l’insufficienza del registro delle persone giuridiche a rappresentare compiutamente il sistema pubblicitario degli enti senza scopo di lucro e nell’ambito di una improcrastinabile riforma dell’intero Titolo II del libro primo si invita ad una riflessione sulla opportunità di affidare ad un unico soggetto il compito di riconoscimento, registrazione e vigilanza sugli enti senza scopo di lucro, così come avviene nei paesi anglosassoni. La “peculiarità” del sistema Italia e l’indubbia supremazia giuridica del nostro Paese impone, tuttavia, di adeguare il sistema prevedendo accanto ad un’ Autorità nazionale, sedi decentrate su base regionale ovvero provinciale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.