La casa del pensiero. Introduzione all'opera di Joseph Joubert (1754-1824). Nuova edizione riveduta e corretta

Si tratta della prima monografia italiana su un autore tornato di recente al centro del panorama culturale francese grazie alla ristampa presso Gallimard dei suoi Carnets in due volumi. Allievo di Diderot, amico di Chateaubriand, questo scrittore postumo lasciò uno sterminato diario, che nel corso del Novecento ha incontrato estimatori sempre più numerosi: basti solo citare Henry James, Marcel Proust, Elias Canetti, E.M. Cioran, Paul Auster, e tra gli italiani Gesualdo Bufalino o Lalla Romano. Né d'altra parte è un caso che due tra i maggiori critici del secolo, ossia Maurice Blanchot e Georges Poulet, gli abbiano consacrato alcuni tra i loro più intensi e approfonditi lavori. La monografia viene dunque a colmare una lacuna notevole, e proprio nel momento in cui la figura di questo "minore" è fatta oggetto di un'autentica riscoperta. Un'occasione preziosa per il lettore italiano, invitato a incontrare un piccolo classico capace di sorprendente originalità.