L’articolo affronta il tema dell’utilizzo di soglie basate sulla dimensione fisica delle aziende agricole per limitare l’accesso degli agricoltori ai pagamenti diretti, come previsto dal Reg. (UE) 1307/13. Lo studio utilizza il dato censuario per confrontare il risultato dell’applicazione delle soglie dimensionali con una classificazione dei profili strategici in grado di individuare le strutture che svolgono un’attività agricola “non trascurabile” attraverso metodologie di statistica multivariata. L’analisi empirica mette in luce l’esigenza di conciliare nelle politiche europee e nazionali due esigenze contrapposte: la concentrazione delle sempre più scarse risorse finanziarie, da un lato, e la necessità di tutelare i piccoli agricoltori produttivi, dall’altro. La scelta della soglia efficiente dipende dalla rilevanza relativa attribuita ai due obiettivi. In particolare, la soglia di un ettaro di SAU (prevista dall’art. 10 del Regolamento) è efficiente solo se la funzione obiettivo del legislatore attribuisce uguale peso alle due esigenze. Infine, l’analisi spaziale suggerisce l’opportunità di considerare soglie meno restrittive per le aree montane o di prevedere meccanismi di compensazione per le aziende di piccole dimensioni che utilizzano canali commerciali associativi o legati al circuito di prossimità.
I requisiti minimi per beneficiare dei pagamenti diretti e le scelte dell’Italia: sull’efficienza del criterio della superficie aziendale
RUSSO, Carlo
2014-01-01
Abstract
L’articolo affronta il tema dell’utilizzo di soglie basate sulla dimensione fisica delle aziende agricole per limitare l’accesso degli agricoltori ai pagamenti diretti, come previsto dal Reg. (UE) 1307/13. Lo studio utilizza il dato censuario per confrontare il risultato dell’applicazione delle soglie dimensionali con una classificazione dei profili strategici in grado di individuare le strutture che svolgono un’attività agricola “non trascurabile” attraverso metodologie di statistica multivariata. L’analisi empirica mette in luce l’esigenza di conciliare nelle politiche europee e nazionali due esigenze contrapposte: la concentrazione delle sempre più scarse risorse finanziarie, da un lato, e la necessità di tutelare i piccoli agricoltori produttivi, dall’altro. La scelta della soglia efficiente dipende dalla rilevanza relativa attribuita ai due obiettivi. In particolare, la soglia di un ettaro di SAU (prevista dall’art. 10 del Regolamento) è efficiente solo se la funzione obiettivo del legislatore attribuisce uguale peso alle due esigenze. Infine, l’analisi spaziale suggerisce l’opportunità di considerare soglie meno restrittive per le aree montane o di prevedere meccanismi di compensazione per le aziende di piccole dimensioni che utilizzano canali commerciali associativi o legati al circuito di prossimità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.