In questo contributo si analizza il nesso tra alcuni elementi del pensiero neo-liberista, ed in particolare il ruolo della distribuzione del reddito e dell'efficienza dei mercati, con il modello di crescita prevalente dagli anni '90 ad oggi negli Stati Uniti e in Europa. Si argomenta che l'assetto istituzionale della zona euro trae ispirazione dalle dottrine neo-liberiste, nel vietare alla BCE il finanziamento diretto dei governi dei Paesi partecipanti. La conseguenza è una struttura rigida che, non essendo in grado di affrontare shock asimmetrici, ha determinato squilibri commerciali interni all'area euro, e potenzialità di speculazione sui debiti pubblici, che hanno reso l'assetto istituzionale dell' euro zona non sostenibile.
La crisi dell'euro: invertire la rotta o abbandonare la nave?
ZEZZA, Gennaro
2012-01-01
Abstract
In questo contributo si analizza il nesso tra alcuni elementi del pensiero neo-liberista, ed in particolare il ruolo della distribuzione del reddito e dell'efficienza dei mercati, con il modello di crescita prevalente dagli anni '90 ad oggi negli Stati Uniti e in Europa. Si argomenta che l'assetto istituzionale della zona euro trae ispirazione dalle dottrine neo-liberiste, nel vietare alla BCE il finanziamento diretto dei governi dei Paesi partecipanti. La conseguenza è una struttura rigida che, non essendo in grado di affrontare shock asimmetrici, ha determinato squilibri commerciali interni all'area euro, e potenzialità di speculazione sui debiti pubblici, che hanno reso l'assetto istituzionale dell' euro zona non sostenibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.