Nell’attuale economia di mercato risulta fondamentale, per le aziende che vogliano acquisire o mantenere una posizione di leadership, proporre ai propri clienti prodotti che presentino un rapporto qualità/prezzo sempre più elevato. Nel settore meccanico la qualità finale di un prodotto è necessariamente legata al rispetto delle prestazioni stabilite nei requisiti di progetto. Assegnando ai requisiti funzionali del prodotto finito le tolleranze di lavorazione, si stabiliscono i limiti entro cui tali prestazioni possono variare a causa delle imprecisioni di lavorazione o di fattori di disturbo incontrollati. D’altra parte, il prodotto finale risulta realizzato assemblando tra loro parti diverse, spesso commissionate a soggetti diversi. Le parti, per poter essere realizzate, necessitano dell’assegnazione di tolleranze che ne limitino le possibili deviazioni, introdotte dalla lavorazione, entro intervalli ritenuti ammissibili. Assegnare ai singoli componenti le tolleranze di lavorazione implica costi, sia per la loro realizzazione sia per il loro controllo. Ne consegue che l’esito finale che si ha sul prodotto, in termini di qualità (rispetto delle tolleranze assegnate ai requisiti funzionali dell’assieme) e di costi di produzione, dipenderà dalle tolleranze imposte sulle singole parti e dalle modalità di assemblaggio. Lo strumento a disposizione delle aziende per ottenere tali risultati è rappresentato dallo studio delle tolleranze di lavorazione, ovvero con terminologia anglosassone dal tolerancing, che è l’insieme delle metodologie che si occupano della definizione, della progettazione, della rappresentazione e del controllo delle tolleranze. Il tolerancing si presenta quindi come un processo molto complesso che si sviluppa in diverse fasi coinvolgendo diverse figure professionali aziendali. In questo capitolo saranno illustrati le principali metodologie, gli strumenti hardware e le applicazioni software per poter definire, progettare, rappresentare e controllare le tolleranze applicate ai complessi prodotti del mondo industriale. Queste ultime sono genericamente note con il termine anglosassone Computer Aided Tolerancing and Inspection (CAT&I).

La progettazione delle tolleranze: CAT&I

POLINI, Wilma
2012-01-01

Abstract

Nell’attuale economia di mercato risulta fondamentale, per le aziende che vogliano acquisire o mantenere una posizione di leadership, proporre ai propri clienti prodotti che presentino un rapporto qualità/prezzo sempre più elevato. Nel settore meccanico la qualità finale di un prodotto è necessariamente legata al rispetto delle prestazioni stabilite nei requisiti di progetto. Assegnando ai requisiti funzionali del prodotto finito le tolleranze di lavorazione, si stabiliscono i limiti entro cui tali prestazioni possono variare a causa delle imprecisioni di lavorazione o di fattori di disturbo incontrollati. D’altra parte, il prodotto finale risulta realizzato assemblando tra loro parti diverse, spesso commissionate a soggetti diversi. Le parti, per poter essere realizzate, necessitano dell’assegnazione di tolleranze che ne limitino le possibili deviazioni, introdotte dalla lavorazione, entro intervalli ritenuti ammissibili. Assegnare ai singoli componenti le tolleranze di lavorazione implica costi, sia per la loro realizzazione sia per il loro controllo. Ne consegue che l’esito finale che si ha sul prodotto, in termini di qualità (rispetto delle tolleranze assegnate ai requisiti funzionali dell’assieme) e di costi di produzione, dipenderà dalle tolleranze imposte sulle singole parti e dalle modalità di assemblaggio. Lo strumento a disposizione delle aziende per ottenere tali risultati è rappresentato dallo studio delle tolleranze di lavorazione, ovvero con terminologia anglosassone dal tolerancing, che è l’insieme delle metodologie che si occupano della definizione, della progettazione, della rappresentazione e del controllo delle tolleranze. Il tolerancing si presenta quindi come un processo molto complesso che si sviluppa in diverse fasi coinvolgendo diverse figure professionali aziendali. In questo capitolo saranno illustrati le principali metodologie, gli strumenti hardware e le applicazioni software per poter definire, progettare, rappresentare e controllare le tolleranze applicate ai complessi prodotti del mondo industriale. Queste ultime sono genericamente note con il termine anglosassone Computer Aided Tolerancing and Inspection (CAT&I).
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