Personaggi, società e natura nel Chevalier de la Charrette di Chrétien de Troyes (vv. 247-398)

Il romanzo cavalleresco in versi, segnatamente quello francese medievale, è caratterizzato da un altissimo grado di controllo delle contaminazioni registrali che operano nella direzione della cosiddetta 'interdiscorsività'. Il presente intervento mira ad illustrare fino a che punto questo meccanismo di controllo determini un sostanziale addomesticamento dell'ambiente naturale in funzione di modelli culturali che situano il cavaliere e la sua etica cortese al centro del sistema descrittivo del romanzo. A seguito della disamina analitica di un segmento cruciale del Chevalier au lion di Chrétien de Troyes si osserverà come il «gioco soggettivo col tempo» e la «violazione delle elementari correlazioni spaziali» dipendano sostanzialmente dai meccanismi di analogia tematica che regolano lo peculiare declinazione romanzesca del sens nel conte.