Il saggio si sofferma sulle differenze tra il concetto di ‘macchina’ come espresso nei manifesti e nelle opere del Futurismo italiano, e negli scritti di alcuni autori d’avanguardia inglesi. Al di là degli entusiasmi italiani, probabilmente anche frutto di un diverso sviluppo tecnologico, gli artisti inglesi non nascondono le loro riserve nei confronti della macchina che per loro è anche fonte di ‘bruttezza’ e alienazione. Tuttavia della macchina apprezzano le forme geometriche e meccaniche che seguono le regole di sintesi e necessità. Un’idea più astratta e sublimata di ‘macchina’ in quanto si ispira ai principi di ordine, essenzialità, energia compressa, funzionalità e necessità che sono il grande insegnamento della tecnica e della meccanica moderna.
La macchina e la sua sublimazione
BARONTI MARCHIO', Roberto
2008-01-01
Abstract
Il saggio si sofferma sulle differenze tra il concetto di ‘macchina’ come espresso nei manifesti e nelle opere del Futurismo italiano, e negli scritti di alcuni autori d’avanguardia inglesi. Al di là degli entusiasmi italiani, probabilmente anche frutto di un diverso sviluppo tecnologico, gli artisti inglesi non nascondono le loro riserve nei confronti della macchina che per loro è anche fonte di ‘bruttezza’ e alienazione. Tuttavia della macchina apprezzano le forme geometriche e meccaniche che seguono le regole di sintesi e necessità. Un’idea più astratta e sublimata di ‘macchina’ in quanto si ispira ai principi di ordine, essenzialità, energia compressa, funzionalità e necessità che sono il grande insegnamento della tecnica e della meccanica moderna.File | Dimensione | Formato | |
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