L’incapacità cronica dei dipendenti di equilibrare le responsabilità di lavoro e quelle personali ha evidenziato importanti correlazioni con: la diminuzione della soddisfazione lavorativa e una ridotta produttività; maggiori probabilità di abbandono del lavoro e delle intenzioni di turnover; aumento dell’assenteismo e dei costi di assistenza sanitaria. Il livello di motivazione intrinseca e l’interazione degli orientamenti di scopo si sono rivelati forti predittori dell’equilibrio e del benessere soggettivo. Il perseguimento di obiettivi autodeterminati è correlato al mantenimento dell’equilibrio di vita e l’autodeterminazione può influenzare tale equilibrio attraverso l’effetto indiretto dell’automotivazione. Le competenze di autoregolazione e di regolazione emozionale producono beneficio all’equilibrio di vita. I soggetti sono più produttivi quando si accorgono che i risultati ottenuti rappresentano un percorso per il conseguimento dei loro obiettivi personali; che da parte dell’organizzazione vi sono poche barriere a questo percorso e che anche gli obiettivi personali sono considerati salienti e importanti per l’organizzazione stessa.

Autoregolazione nell’equilibrio vita-lavoro

DIOTAIUTI, Pierluigi
2011-01-01

Abstract

L’incapacità cronica dei dipendenti di equilibrare le responsabilità di lavoro e quelle personali ha evidenziato importanti correlazioni con: la diminuzione della soddisfazione lavorativa e una ridotta produttività; maggiori probabilità di abbandono del lavoro e delle intenzioni di turnover; aumento dell’assenteismo e dei costi di assistenza sanitaria. Il livello di motivazione intrinseca e l’interazione degli orientamenti di scopo si sono rivelati forti predittori dell’equilibrio e del benessere soggettivo. Il perseguimento di obiettivi autodeterminati è correlato al mantenimento dell’equilibrio di vita e l’autodeterminazione può influenzare tale equilibrio attraverso l’effetto indiretto dell’automotivazione. Le competenze di autoregolazione e di regolazione emozionale producono beneficio all’equilibrio di vita. I soggetti sono più produttivi quando si accorgono che i risultati ottenuti rappresentano un percorso per il conseguimento dei loro obiettivi personali; che da parte dell’organizzazione vi sono poche barriere a questo percorso e che anche gli obiettivi personali sono considerati salienti e importanti per l’organizzazione stessa.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11580/22113
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
social impact