La monografia ricostruisce in maniera dettagliata la vastissima opera poetica, narrativa, erudita e drammaturgica di Salvatore Di Giacomo (1860-1934) nonché i suoi rapporti umani e artistici. Un capitolo del tutto nuovo riguarda la complessa e sofferta amicizia tra il poeta e Benedetto Croce. Definito il "melanconico in dormiveglia", l'artista e scrittore napoletano scrive "a occhi chiusi", in uno stato di 'dormiveglia' appunto che gli consente di rammemorare costantemente il 'tempo antico', lo spazio dell'immaginazione, della Napoli settecentesca e degli oggetti perduti. Utilizzando in particolare gli studi di Gaston Bachelard, si offre un'interpretazione originalissima dell'opera digiacomiana nel quadro della cultura europea decadente fra Ottocento e Novecento. Il lavoro è completato da una ricchissima bibliografia.
IL MELANCONICO IN DORMIVEGLIA. SALVATORE DI GIACOMO
IERMANO, Antonio
1995-01-01
Abstract
La monografia ricostruisce in maniera dettagliata la vastissima opera poetica, narrativa, erudita e drammaturgica di Salvatore Di Giacomo (1860-1934) nonché i suoi rapporti umani e artistici. Un capitolo del tutto nuovo riguarda la complessa e sofferta amicizia tra il poeta e Benedetto Croce. Definito il "melanconico in dormiveglia", l'artista e scrittore napoletano scrive "a occhi chiusi", in uno stato di 'dormiveglia' appunto che gli consente di rammemorare costantemente il 'tempo antico', lo spazio dell'immaginazione, della Napoli settecentesca e degli oggetti perduti. Utilizzando in particolare gli studi di Gaston Bachelard, si offre un'interpretazione originalissima dell'opera digiacomiana nel quadro della cultura europea decadente fra Ottocento e Novecento. Il lavoro è completato da una ricchissima bibliografia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.