Il XX Settembre aveva segnato il passaggio da una dimensione universale ed eterna alla promessa di una capitale nazionale e moderna. Declinato il progetto mazziniano della Terza Roma, cessata la dimensione unicamente religiosa, appariva anche debole il progetto di Sella di fare di Roma la città della scienza. L’aristocrazia romana, pur stretta prevalentemente e in modo formale, attorno al papa “sconfitto”, non era uscita dal gioco politico, anzi si offrì come mediatore interessato ricoprendo un ruolo di vertice nell’amministrazione capitolina. La città si offriva agli appetiti degli speculatori e i piani regolatori si perdevano nel vuoto. Una larga parte dell’amministrazione romana sembrava interessata a lasciare ogni progetto razionale per la città preferendo seguire la mappa degli affari. Crispi tentò di esercitare un controllo più stretto sulla città, ma anche il suo intervento non servì a evitare la catastrofica crisi edilizia. Il salto compiuto nell’età moderna non riusciva a cancellare l’assenza di progetto insito nell’amministrazione della città.
Sindaci e quasi sindaci di una moderna capitale senza progetto: Roma 1870-1889
DE NICOLÒ, Marco
2010-01-01
Abstract
Il XX Settembre aveva segnato il passaggio da una dimensione universale ed eterna alla promessa di una capitale nazionale e moderna. Declinato il progetto mazziniano della Terza Roma, cessata la dimensione unicamente religiosa, appariva anche debole il progetto di Sella di fare di Roma la città della scienza. L’aristocrazia romana, pur stretta prevalentemente e in modo formale, attorno al papa “sconfitto”, non era uscita dal gioco politico, anzi si offrì come mediatore interessato ricoprendo un ruolo di vertice nell’amministrazione capitolina. La città si offriva agli appetiti degli speculatori e i piani regolatori si perdevano nel vuoto. Una larga parte dell’amministrazione romana sembrava interessata a lasciare ogni progetto razionale per la città preferendo seguire la mappa degli affari. Crispi tentò di esercitare un controllo più stretto sulla città, ma anche il suo intervento non servì a evitare la catastrofica crisi edilizia. Il salto compiuto nell’età moderna non riusciva a cancellare l’assenza di progetto insito nell’amministrazione della città.File | Dimensione | Formato | |
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