Il lavoro analizza il principio di “autonomia” della giurisdizione penale, cogliendone profili definitori, lineamenti fisiologici ed eccezioni poste dal codice di rito. In tale ambito speculativo si pone la descrizione della relazione che corre tra la c.d. “autosufficienza” cognitiva del giudice penale ed il principio di unità della giurisdizione, a margine, tra l’altro, della declinazione, seppur per cenni essenziali, di una casistica definitoria che consenta di individuare e perimetrare i diversi accertamenti di spettanza del giudice penale.

Cognizione del giudice penale ed accertamenti incidentali

Gianrico Ranaldi
2011-01-01

Abstract

Il lavoro analizza il principio di “autonomia” della giurisdizione penale, cogliendone profili definitori, lineamenti fisiologici ed eccezioni poste dal codice di rito. In tale ambito speculativo si pone la descrizione della relazione che corre tra la c.d. “autosufficienza” cognitiva del giudice penale ed il principio di unità della giurisdizione, a margine, tra l’altro, della declinazione, seppur per cenni essenziali, di una casistica definitoria che consenta di individuare e perimetrare i diversi accertamenti di spettanza del giudice penale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11580/18962
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