Il saggio contiene i primi risultati di una ricerca più ampia condotta sulle scritture dell'archivio di Zenon, circa duemila papiri documentari databili fra gli anni sessanta a quaranta del III secolo a.C. e riferibili a Zenon di Caunos, segretario, uomo di fiducia e amministratore del dioiketes (ministro delle finanze) del re Tolomeo II Filadelfo. Nell’insieme, i papiri dell’archivio costituiscono un corpus documentario importantissimo per ricostruire il quadro grafico della prima età ellenistica. In questo contesto, il saggio analizza (con metodo rigorosamente paleografico) i diversi orientamenti grafici documentati dai materiali dell'archivio e ne propone la classificazione in tre grandi categorie, fornendo per ciascuna di esse una adeguata esemplificazione: 1) scritture di impianto tradizionale; 2) corsive dell’uso o corsive generiche; 2) scritture di cancelleria. La classificazione proposta tiene conto – oltre alle peculiarità formali e strutturali delle scritture – anche delle diverse tipologie dei documenti, dello status sociale degli scriventi e della loro formazione grafica. Il saggio analizza, inoltre, il fenomeno della corsività grafica nella sua fase iniziale, studiandone i tratteggi, i meccanismi di legamento e i probabili svolgimenti
Le scritture dell'archivio di Zenon. Note e riflessioni
CRISCI, Edoardo
2010-01-01
Abstract
Il saggio contiene i primi risultati di una ricerca più ampia condotta sulle scritture dell'archivio di Zenon, circa duemila papiri documentari databili fra gli anni sessanta a quaranta del III secolo a.C. e riferibili a Zenon di Caunos, segretario, uomo di fiducia e amministratore del dioiketes (ministro delle finanze) del re Tolomeo II Filadelfo. Nell’insieme, i papiri dell’archivio costituiscono un corpus documentario importantissimo per ricostruire il quadro grafico della prima età ellenistica. In questo contesto, il saggio analizza (con metodo rigorosamente paleografico) i diversi orientamenti grafici documentati dai materiali dell'archivio e ne propone la classificazione in tre grandi categorie, fornendo per ciascuna di esse una adeguata esemplificazione: 1) scritture di impianto tradizionale; 2) corsive dell’uso o corsive generiche; 2) scritture di cancelleria. La classificazione proposta tiene conto – oltre alle peculiarità formali e strutturali delle scritture – anche delle diverse tipologie dei documenti, dello status sociale degli scriventi e della loro formazione grafica. Il saggio analizza, inoltre, il fenomeno della corsività grafica nella sua fase iniziale, studiandone i tratteggi, i meccanismi di legamento e i probabili svolgimentiFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2010_leggero.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
5.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.07 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.