L'articolo esamina, nel quadro delle critiche dei partiti di opposizione alla riforma elettorale varata dal governo centrista a guida democristiana nel marzo 1953 dopo un burrascoso iter parlamentare, le specifiche forme di opposizione alla legge dell'Unione donne italiane e ricostruisce le forme di mobilitazione promosse dall'organizzazione delle donne socialcomuniste per sottolineare il carattere antidemocraico del provvedimento e sollecitare il governo a provvedere ai numerosi problemi socio-economici del Paese ancora irrisolti.
L'Unione donne italiane e la legge truffa
CASMIRRI, Silvana
2010-01-01
Abstract
L'articolo esamina, nel quadro delle critiche dei partiti di opposizione alla riforma elettorale varata dal governo centrista a guida democristiana nel marzo 1953 dopo un burrascoso iter parlamentare, le specifiche forme di opposizione alla legge dell'Unione donne italiane e ricostruisce le forme di mobilitazione promosse dall'organizzazione delle donne socialcomuniste per sottolineare il carattere antidemocraico del provvedimento e sollecitare il governo a provvedere ai numerosi problemi socio-economici del Paese ancora irrisolti.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Udi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
1.63 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.63 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.