Vengono esaminate e discusse in questo contributo differenti metodologie di analisi della pericolosità sismica dell’area catanese, in particolare per quanto riguarda i livelli di scuotimento del suolo derivanti da un terremoto di scenario di magnitudo 7+, tipo quello del 1693, già evidenziato all’interno del “Progetto Catania” come uno dei maggiori eventi nell’area della Sicilia Orientale. Nel presente lavoro si considera principalmente l’approccio probabilistico, una metodologia molto diffusa per lo studio della pericolosità sismica. Date le peculiarità dell’area catanese, l’analisi di probabilità da noi condotta si differenzia dagli studi di pericolosità a scala nazionale elaborati in ambito del Gruppo Nazionale di Difesa dai Terremoti (GNDT) soprattutto per l’ipotesi di assegnare un peso preponderante alla struttura sismogenetica della Scarpata Ibleo-Maltese. Inoltre si sono valutati gli effetti di amplificazione locale in alcuni siti allo scopo di evidenziare l’influenza del comportamento del terreno sulla risposta sismica non solo in senso statistico, ma considerando dei profili stratigrafici reali nella zona di Catania.
Studi sulla pericolosità sismica dell’area catanese
RASULO, Alessandro;
2000-01-01
Abstract
Vengono esaminate e discusse in questo contributo differenti metodologie di analisi della pericolosità sismica dell’area catanese, in particolare per quanto riguarda i livelli di scuotimento del suolo derivanti da un terremoto di scenario di magnitudo 7+, tipo quello del 1693, già evidenziato all’interno del “Progetto Catania” come uno dei maggiori eventi nell’area della Sicilia Orientale. Nel presente lavoro si considera principalmente l’approccio probabilistico, una metodologia molto diffusa per lo studio della pericolosità sismica. Date le peculiarità dell’area catanese, l’analisi di probabilità da noi condotta si differenzia dagli studi di pericolosità a scala nazionale elaborati in ambito del Gruppo Nazionale di Difesa dai Terremoti (GNDT) soprattutto per l’ipotesi di assegnare un peso preponderante alla struttura sismogenetica della Scarpata Ibleo-Maltese. Inoltre si sono valutati gli effetti di amplificazione locale in alcuni siti allo scopo di evidenziare l’influenza del comportamento del terreno sulla risposta sismica non solo in senso statistico, ma considerando dei profili stratigrafici reali nella zona di Catania.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.