Numerose sono le testimonianze dell’intenso rapporto di Leopardi con il cibo, che contraddice la vulgata del personaggio di disincarnata soffe-renza. L’universo speculativo leopardiano si fonda anzi sulla centralità del dato fisico e sensoriale: su questa base di chiara ascendenza sensista, e nell’acuto interesse per il discorso scientifico, il poeta-filosofo sviluppa, fra i Canti e lo Zibaldone, un’ampia riflessione sul rapporto essenzialmente conflittuale fra uomo e natura e sulla possibilità per l’uomo in quanto essere sociale di trovare un equilibrio vitale all’interno della concreta materialità del mondo.

Le triglie di Leopardi e il rapporto uomo - natura

Costanza D'Elia
2025-01-01

Abstract

Numerose sono le testimonianze dell’intenso rapporto di Leopardi con il cibo, che contraddice la vulgata del personaggio di disincarnata soffe-renza. L’universo speculativo leopardiano si fonda anzi sulla centralità del dato fisico e sensoriale: su questa base di chiara ascendenza sensista, e nell’acuto interesse per il discorso scientifico, il poeta-filosofo sviluppa, fra i Canti e lo Zibaldone, un’ampia riflessione sul rapporto essenzialmente conflittuale fra uomo e natura e sulla possibilità per l’uomo in quanto essere sociale di trovare un equilibrio vitale all’interno della concreta materialità del mondo.
2025
978-88-8317-135-2
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
e-book+Cibo+e+sostenibilità+28.05.2025.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Creative commons
Dimensione 11.88 MB
Formato Adobe PDF
11.88 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11580/116405
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
social impact