Gli investimenti in rinnovabili sono sicuramente in crescita. Ma qual è il peso delle società petrolifere in questo contesto? Quanto e come le società petrolifere stanno investendo in progetti “verdi”, relativi alla transizione energetica? Le oil & gas companies, da una parte hanno un innegabile interesse per la conservazione delle proprie posi- zioni dominanti nel settore energetico, dall’altra non possono non tener conto di quelle che sono le pressanti richieste di cittadini, governi e istituzioni internazionali per l’avvio di serie politiche di riduzione delle emissioni di CO2. Tale “rivoluzione copernicana” non è pienamente in atto e, in molti casi, vi sono evidenti scollamenti tra ciò che le oil com- panies dichiarano pubblicamente e l’effettiva adesione a politiche di riduzione delle emissioni da consumo (e non solo da produzione) di combustibili fossili (il cosiddetto “Scope 3” del GHG Protocol). Le oil companies ormai dichiarano apertamente ciò che hanno sempre ritenuto essere una verità incontestabile: i combustibili fossili, nel medio periodo, non cesseranno di avere un’importanza nodale all’interno del sistema energetico globale e, soprattutto, che non è possi- bile ridurre in questo momento gli investimenti in E&P. In effetti, le oil companies pur mantenendo in piedi il sistema di comunicazione “rassicurante” circa il loro impegno negli investimenti “verdi” riducono nei fatti il loro interesse per essi.

“Green” investments and oil companies

Domenico De Vincenzo
2024-01-01

Abstract

Gli investimenti in rinnovabili sono sicuramente in crescita. Ma qual è il peso delle società petrolifere in questo contesto? Quanto e come le società petrolifere stanno investendo in progetti “verdi”, relativi alla transizione energetica? Le oil & gas companies, da una parte hanno un innegabile interesse per la conservazione delle proprie posi- zioni dominanti nel settore energetico, dall’altra non possono non tener conto di quelle che sono le pressanti richieste di cittadini, governi e istituzioni internazionali per l’avvio di serie politiche di riduzione delle emissioni di CO2. Tale “rivoluzione copernicana” non è pienamente in atto e, in molti casi, vi sono evidenti scollamenti tra ciò che le oil com- panies dichiarano pubblicamente e l’effettiva adesione a politiche di riduzione delle emissioni da consumo (e non solo da produzione) di combustibili fossili (il cosiddetto “Scope 3” del GHG Protocol). Le oil companies ormai dichiarano apertamente ciò che hanno sempre ritenuto essere una verità incontestabile: i combustibili fossili, nel medio periodo, non cesseranno di avere un’importanza nodale all’interno del sistema energetico globale e, soprattutto, che non è possi- bile ridurre in questo momento gli investimenti in E&P. In effetti, le oil companies pur mantenendo in piedi il sistema di comunicazione “rassicurante” circa il loro impegno negli investimenti “verdi” riducono nei fatti il loro interesse per essi.
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