Il saggio analizza il rapporto tra il ministro comunista dell'Agricoltura Fausto Gullo, al cui nome sono legati importanti provvedimenti di politica agraria dell'immediato dopoguerra, e il democristiano Antonio Segni che dal 1946 sarà a sua volta ministro dell'Agricoltura e condurrà in porto , tra molte difficoltà, la legge stracio di riforma fondiaria (1950). Al di là della diversa appartenenza politica, la loro analisi dei problemi dell'agricoltura italiana, con particolare riferimento all'urgenza di un profondo riequilibrio nella distribuzione della proprietà fondiaria e alla necessità di una riforma dei contratti agrari , presentava diversi punti di contatto. Dopo l'aprile 1948, con Segni ancora al dicastero dell'Agricoltura, gli equilibri politici della stagione centrista avrebbero inevitabilmente portato a un ridimensionamento della portata riformatrice dei provvedimenti di politica agraria del governo e rinviato sine die la spinosa questione dei contratti agrari
Fausto Gullo e Antonio Segni (1944-1952)
Silvana Casmirri
1998-01-01
Abstract
Il saggio analizza il rapporto tra il ministro comunista dell'Agricoltura Fausto Gullo, al cui nome sono legati importanti provvedimenti di politica agraria dell'immediato dopoguerra, e il democristiano Antonio Segni che dal 1946 sarà a sua volta ministro dell'Agricoltura e condurrà in porto , tra molte difficoltà, la legge stracio di riforma fondiaria (1950). Al di là della diversa appartenenza politica, la loro analisi dei problemi dell'agricoltura italiana, con particolare riferimento all'urgenza di un profondo riequilibrio nella distribuzione della proprietà fondiaria e alla necessità di una riforma dei contratti agrari , presentava diversi punti di contatto. Dopo l'aprile 1948, con Segni ancora al dicastero dell'Agricoltura, gli equilibri politici della stagione centrista avrebbero inevitabilmente portato a un ridimensionamento della portata riformatrice dei provvedimenti di politica agraria del governo e rinviato sine die la spinosa questione dei contratti agrariI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.