Il contributo affronta il tema della tutela del patrimonio storico-artistico degli enti religiosi soppressi, subito dopo l’unità d’Italia, soffermandosi sul caso dell’abbazia benedettina di Montecassino, che fu uno dei primi edifici «distinti − come enuncia il real decreto n. 3036 del 7 luglio 1866 − per la monumentale importanza e pel complesso dei tesori artistici e letterari», il cui superiore ed eccezionale interesse storico-artistico diventò icona dell’identità ed unità della nazione. La storia della tutela di questo patrimonio dall’unità d’Italia agli anni del secondo conflitto mondiale è ripercorsa alla luce di nuove acquisizioni documentarie, frutto delle ricerche compiute principalmente presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, l’Archivio di Stato di Napoli e l’Archivio di Stato di Caserta. Il contributo è scisso in due parti, corrispondenti rispettivamente al periodo 1861-1902 e 1902-1944, cioè prima e dopo l’introduzione della prima legge organica dello Stato in materia di beni storici-artistici. La seconda parte è in corso di preparazione per la pubblicazione. E’, inoltre, corredato da un’appendice documentaria che contiene non soltanto il regesto e la trascrizione dei principali documenti rintracciati, ma anche tabelle di rilevamento dei dati sullo stato e sull’entità del patrimonio artistico dell’abbazia desunti dalle diverse fonti documentarie, per una loro lettura incrociata, ed altri apparati utili.

La tutela del patrimonio storico-artistico nell'Italia unita. Il caso dell'abbazia benedettina di Montecassino (1866-1902)

BRUNO, Ivana
2009-01-01

Abstract

Il contributo affronta il tema della tutela del patrimonio storico-artistico degli enti religiosi soppressi, subito dopo l’unità d’Italia, soffermandosi sul caso dell’abbazia benedettina di Montecassino, che fu uno dei primi edifici «distinti − come enuncia il real decreto n. 3036 del 7 luglio 1866 − per la monumentale importanza e pel complesso dei tesori artistici e letterari», il cui superiore ed eccezionale interesse storico-artistico diventò icona dell’identità ed unità della nazione. La storia della tutela di questo patrimonio dall’unità d’Italia agli anni del secondo conflitto mondiale è ripercorsa alla luce di nuove acquisizioni documentarie, frutto delle ricerche compiute principalmente presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, l’Archivio di Stato di Napoli e l’Archivio di Stato di Caserta. Il contributo è scisso in due parti, corrispondenti rispettivamente al periodo 1861-1902 e 1902-1944, cioè prima e dopo l’introduzione della prima legge organica dello Stato in materia di beni storici-artistici. La seconda parte è in corso di preparazione per la pubblicazione. E’, inoltre, corredato da un’appendice documentaria che contiene non soltanto il regesto e la trascrizione dei principali documenti rintracciati, ma anche tabelle di rilevamento dei dati sullo stato e sull’entità del patrimonio artistico dell’abbazia desunti dalle diverse fonti documentarie, per una loro lettura incrociata, ed altri apparati utili.
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