Incrociando i dati forniti documenti dell’archivio familiare (lettere, diari, registri di spese), si ricostruiscono i differenti soggiorni viennesi di Monsignor Andrea Santacroce e di suo nipote Scipione, delineando il quadro culturale della città e il loro apporto in termini di scambio artistico e culturale, del quale si fecero efficace strumento anche i membri della famiglia che risiedevano a Roma. Doni diplomatici, invii di testi poetici, cantieri architettonici aperti, ma anche feste e cerimonie religiose e profane, banchetti, teatri: le fonti documentarie restituiscono un quadro vivido della Vienna di fine Seicento e del primo decennio del Settecento, al quale fanno da eco le vicende romane della famiglia.
Vista su Vienna, “paradiso del mondo”: Andrea e Scipione Santacroce attraverso nuove fonti per la storia della città e della corte
Cecilia Mazzetti di Pietralata
2023-01-01
Abstract
Incrociando i dati forniti documenti dell’archivio familiare (lettere, diari, registri di spese), si ricostruiscono i differenti soggiorni viennesi di Monsignor Andrea Santacroce e di suo nipote Scipione, delineando il quadro culturale della città e il loro apporto in termini di scambio artistico e culturale, del quale si fecero efficace strumento anche i membri della famiglia che risiedevano a Roma. Doni diplomatici, invii di testi poetici, cantieri architettonici aperti, ma anche feste e cerimonie religiose e profane, banchetti, teatri: le fonti documentarie restituiscono un quadro vivido della Vienna di fine Seicento e del primo decennio del Settecento, al quale fanno da eco le vicende romane della famiglia.File | Dimensione | Formato | |
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