Abstract del volume di cui si è scritta la prefazione: L’analisi del mecenatismo di Francesco Peretti – ultimo esponente della casata – affrontata in questo libro colma una lacuna nel panorama degli studi sul collezionismo romano del Seicento. Della raccolta Montalto, infatti, celebrata dalle fonti come una delle più ricche e illustri di Roma, si conosceva soprattutto il ruolo determinante giocato prima da Sisto V e poi dal cardinale Alessandro Peretti, ma rimaneva di fatto piuttosto vaga l’identità sociale e culturale del loro schivo nipote. Il lavoro qui condotto ha permesso di delineare i contorni di un personaggio che ebbe ruoli di primo piano nella potente corte spagnola, verso la quale egli nutriva sentimenti di profonda lealtà ricambiati da Filippo IV con riconoscimenti e incarichi prestigiosi. Le ricerche hanno consentito inoltre di ricostruire con precisione le dinamiche della dispersione della raccolta Peretti Montalto, note finora solo attraverso indizi assai frammentari portando alla luce una complessa vicenda ereditaria sfociata nella vendita di una parte consistente dei beni: i fatti vengono ripercorsi a ritroso nel volume, insieme alla storia delle opere individuate, ai loro passaggi di proprietà, fin dove è stato possibile risalire, e all’attività collezionistica che guidò i numerosi e illustri acquirenti. In senso più ampio sono stati chiariti e approfonditi i meccanismi di vendita attuati nel Seicento dagli eredi testamentari per far fronte ai debiti che spesso accompagnavano un lascito e si è esteso lo sguardo anche al mercato dell’arte nella sua complessità.

Prefazione

Cecilia Mazzetti di Pietralata
2023-01-01

Abstract

Abstract del volume di cui si è scritta la prefazione: L’analisi del mecenatismo di Francesco Peretti – ultimo esponente della casata – affrontata in questo libro colma una lacuna nel panorama degli studi sul collezionismo romano del Seicento. Della raccolta Montalto, infatti, celebrata dalle fonti come una delle più ricche e illustri di Roma, si conosceva soprattutto il ruolo determinante giocato prima da Sisto V e poi dal cardinale Alessandro Peretti, ma rimaneva di fatto piuttosto vaga l’identità sociale e culturale del loro schivo nipote. Il lavoro qui condotto ha permesso di delineare i contorni di un personaggio che ebbe ruoli di primo piano nella potente corte spagnola, verso la quale egli nutriva sentimenti di profonda lealtà ricambiati da Filippo IV con riconoscimenti e incarichi prestigiosi. Le ricerche hanno consentito inoltre di ricostruire con precisione le dinamiche della dispersione della raccolta Peretti Montalto, note finora solo attraverso indizi assai frammentari portando alla luce una complessa vicenda ereditaria sfociata nella vendita di una parte consistente dei beni: i fatti vengono ripercorsi a ritroso nel volume, insieme alla storia delle opere individuate, ai loro passaggi di proprietà, fin dove è stato possibile risalire, e all’attività collezionistica che guidò i numerosi e illustri acquirenti. In senso più ampio sono stati chiariti e approfonditi i meccanismi di vendita attuati nel Seicento dagli eredi testamentari per far fronte ai debiti che spesso accompagnavano un lascito e si è esteso lo sguardo anche al mercato dell’arte nella sua complessità.
2023
978-88-98229-92-5
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