La tesi si prefigge l'obiettivo di analizzare e porre in comparazione alcuni poemi allegorico-didascalici composti in area europea tra il XII e il XIV secolo riguardo il tema della relazione tra corpo e anima all'interno dell'individuo umano. I quattro poemi esaminati (Architrenius di Giovanni di Altavilla, Anticlaudianus di Alano di Lilla, la Commedia di Dante, i Triumphi di Petrarca) hanno in comune la struttura ascensiva e il finale ricongiungimento dell'uomo con il divino: la tesi si occupa di osservare come questo percorso avvenga all'interno delle quattro narrazioni, attraverso quali modelli linguistici è definito, se ammetta o no la bontà della parte corporea insieme a quella spirituale, in generale se venga ammessa o negata la bontà della corporeità nel percorso di perfezionamento dell'individuo umano. Questa discussione teoretica si muove attraverso una costellazione di rimandi intertestuali tra le opere, a mostrare l'esistenza di un sostrato semantico comune che significhi un problema teologico condiviso che l'intellettuale medievale tenta di risolvere.

The thesis aims to analyze and place in comparison some allegorical-didactic poems, composed in the European area between the 12th and 14th centuries; the analysis focuses on the relation between body and soul within the human individual. The four poems examined (Architrenius by John of Hauville, Anticlaudianus by Alain of Lille, Dante's Commedia, and Petrarch's Triumphi) have in common the ascensional structure and the final reunion of man with the divine: the thesis is concerned with observing how this path develops within the four narratives, through which linguistic patterns it is defined, whether or not it admits the goodness of the bodily part along with the spiritual part, and in general whether the goodness of corporeality in the human individual's path to perfection is acknowledged or denied. This theoretical discussion moves through a constellation of intertextual echoes between the analyzed works, to show the existence of a common semantic substratum signifying a shared theological problem that medieval intellectuals attempt to solve.

«Quisquis ergo a natura humana corpus alienare vult, desipit»: la rappresentazione del problema corpo-anima in alcuni poemi allegorici tra XII e XIV secolo / Marino, Laura. - (2023 Jan 26).

«Quisquis ergo a natura humana corpus alienare vult, desipit»: la rappresentazione del problema corpo-anima in alcuni poemi allegorici tra XII e XIV secolo.

MARINO, Laura
2023-01-26

Abstract

La tesi si prefigge l'obiettivo di analizzare e porre in comparazione alcuni poemi allegorico-didascalici composti in area europea tra il XII e il XIV secolo riguardo il tema della relazione tra corpo e anima all'interno dell'individuo umano. I quattro poemi esaminati (Architrenius di Giovanni di Altavilla, Anticlaudianus di Alano di Lilla, la Commedia di Dante, i Triumphi di Petrarca) hanno in comune la struttura ascensiva e il finale ricongiungimento dell'uomo con il divino: la tesi si occupa di osservare come questo percorso avvenga all'interno delle quattro narrazioni, attraverso quali modelli linguistici è definito, se ammetta o no la bontà della parte corporea insieme a quella spirituale, in generale se venga ammessa o negata la bontà della corporeità nel percorso di perfezionamento dell'individuo umano. Questa discussione teoretica si muove attraverso una costellazione di rimandi intertestuali tra le opere, a mostrare l'esistenza di un sostrato semantico comune che significhi un problema teologico condiviso che l'intellettuale medievale tenta di risolvere.
26-gen-2023
The thesis aims to analyze and place in comparison some allegorical-didactic poems, composed in the European area between the 12th and 14th centuries; the analysis focuses on the relation between body and soul within the human individual. The four poems examined (Architrenius by John of Hauville, Anticlaudianus by Alain of Lille, Dante's Commedia, and Petrarch's Triumphi) have in common the ascensional structure and the final reunion of man with the divine: the thesis is concerned with observing how this path develops within the four narratives, through which linguistic patterns it is defined, whether or not it admits the goodness of the bodily part along with the spiritual part, and in general whether the goodness of corporeality in the human individual's path to perfection is acknowledged or denied. This theoretical discussion moves through a constellation of intertextual echoes between the analyzed works, to show the existence of a common semantic substratum signifying a shared theological problem that medieval intellectuals attempt to solve.
body-soul problem; Medieval poems; Architrenius; Anticlaudianus; Dante's Comedy; Petrarch's Triumphs; Johannes de Hauville; Alain de Lille.
problema corpo-anima; medioevo; poema; Architrenius; Anticlaudianus; Commedia; Triumphi; Giovanni di Altavilla; Alano di Lilla; Dante; Petrarca
«Quisquis ergo a natura humana corpus alienare vult, desipit»: la rappresentazione del problema corpo-anima in alcuni poemi allegorici tra XII e XIV secolo / Marino, Laura. - (2023 Jan 26).
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Descrizione: Corpo principale della tesi dal titolo: «Quisquis ergo a natura humana corpus alienare vult, desipit»: la rappresentazione del problema corpo-anima in alcuni poemi allegorici tra XII e XIV secolo.
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11580/95564
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