L’odio online è un esempio di come Internet offra opportunità ma anche sfide difficili per quanto riguarda la libertà di espressione e la dignità umana. Internet ha reso possibile un dialogo globale ininterrotto nel quale moltitudini di persone fanno esperienza della libertà di espressione e dell’amplificata diffusione dei loro messaggi, compresi quelli che manifestano odio. L’evoluzione degli strumenti di comunicazione digitale e lo sviluppo dei social network hanno, in effetti, dato impulso ad una pervasiva proliferazione dei discorsi d’odio in rete. Nella categoria hate speech rientrano i discorsi d’odio finalizzati a ledere la dignità e la libertà della persona rivolti a soggetti appartenenti a specifici gruppi sociali o a minoranze. Un fenomeno ampio e complesso come l’odio online va affrontato con norme giuridiche adeguate, ma richiede anche e soprattutto un lavoro di tipo culturale. In questo senso, le iniziative più significative sono riscontrabili a livello educativo e di comunicazione. È su questi aspetti che il presente contributo intende soffermarsi, focalizzando l’attenzione in maniera prioritaria – ma non esclusiva – sul dibattito e sulle iniziative di contrasto a tale fenomeno sviluppatesi in Italia.

Discorsi d’odio online. Prevenire attraverso l’educazione

Fabrizio Pizzi
2022-01-01

Abstract

L’odio online è un esempio di come Internet offra opportunità ma anche sfide difficili per quanto riguarda la libertà di espressione e la dignità umana. Internet ha reso possibile un dialogo globale ininterrotto nel quale moltitudini di persone fanno esperienza della libertà di espressione e dell’amplificata diffusione dei loro messaggi, compresi quelli che manifestano odio. L’evoluzione degli strumenti di comunicazione digitale e lo sviluppo dei social network hanno, in effetti, dato impulso ad una pervasiva proliferazione dei discorsi d’odio in rete. Nella categoria hate speech rientrano i discorsi d’odio finalizzati a ledere la dignità e la libertà della persona rivolti a soggetti appartenenti a specifici gruppi sociali o a minoranze. Un fenomeno ampio e complesso come l’odio online va affrontato con norme giuridiche adeguate, ma richiede anche e soprattutto un lavoro di tipo culturale. In questo senso, le iniziative più significative sono riscontrabili a livello educativo e di comunicazione. È su questi aspetti che il presente contributo intende soffermarsi, focalizzando l’attenzione in maniera prioritaria – ma non esclusiva – sul dibattito e sulle iniziative di contrasto a tale fenomeno sviluppatesi in Italia.
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