Il 6 agosto 1933 nelle edicole romane fu distribuito il primo numero della rivista «Quadrivio. Grande settimanale illustrato di Roma», fondato e diretto da Telesio Interlandi. Nella sua prima pagina apparve l’articolo di Giovanni Gentile, Torniamo al De Sanctis!, un intervento che influenzerà negli anni avvenire il dibattito critico, generando epigoni e detrattori e provocando un ampio e lungo dibattito fra Gentile e Benedetto Croce. Un De Sanctis filosofo, quello gentiliano, la cui meditazione sul problema dell’arte modificò radicalmente il modo di spiegare la letteratura e d’intendere la poesia. I contributi raccolti nel volume illuminano l’influenza di De Sanctis su Gentile, dagli scritti giovanili alla maturità; la distanza fra Benedetto Croce e Gentile (analizzata anche attraverso il loro vasto carteggio), proprio nel nome di De Sanctis; l’importanza dell’opera dantesca all’interno dell’orizzonte critico dei tre filosofi.
De Sanctis e Gentile: sulla fortuna di una nota a piè di pagina
Sebastiano Gentile
2022-01-01
Abstract
Il 6 agosto 1933 nelle edicole romane fu distribuito il primo numero della rivista «Quadrivio. Grande settimanale illustrato di Roma», fondato e diretto da Telesio Interlandi. Nella sua prima pagina apparve l’articolo di Giovanni Gentile, Torniamo al De Sanctis!, un intervento che influenzerà negli anni avvenire il dibattito critico, generando epigoni e detrattori e provocando un ampio e lungo dibattito fra Gentile e Benedetto Croce. Un De Sanctis filosofo, quello gentiliano, la cui meditazione sul problema dell’arte modificò radicalmente il modo di spiegare la letteratura e d’intendere la poesia. I contributi raccolti nel volume illuminano l’influenza di De Sanctis su Gentile, dagli scritti giovanili alla maturità; la distanza fra Benedetto Croce e Gentile (analizzata anche attraverso il loro vasto carteggio), proprio nel nome di De Sanctis; l’importanza dell’opera dantesca all’interno dell’orizzonte critico dei tre filosofi.File | Dimensione | Formato | |
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