Nelle prime due serie del «Giornale critico» fu dato largo spazio agli studi rinascimentali e in particolare al pensiero platonico del Quattrocento, nel quale Gentile aveva individuato il momento di passaggio, per lui cruciale, ma ancora non sufficientemente studiato, dalla ‘filologia’ degli umanisti alla ‘filosofia’. In questa direzione si mossero gli articoli, che comparvero in questi anni, di Saitta, huszti, Kieszkowski, Heitzman, Kristeller e Garin. Dopo la morte di Gentile l’attenzione per questo periodo si venne affievolendo, specie durante la direzione di ugo Spirito. Ma anche quando subentrò Garin, solo saltuariamente il «Giornale» ospitò articoli dedicati all’umanesimo rinascimentale, che trovarono spazio in nuove riviste dedicate specificamente a questo.
Umanesimo e primo Rinascimento
Sebastiano Gentile
2021-01-01
Abstract
Nelle prime due serie del «Giornale critico» fu dato largo spazio agli studi rinascimentali e in particolare al pensiero platonico del Quattrocento, nel quale Gentile aveva individuato il momento di passaggio, per lui cruciale, ma ancora non sufficientemente studiato, dalla ‘filologia’ degli umanisti alla ‘filosofia’. In questa direzione si mossero gli articoli, che comparvero in questi anni, di Saitta, huszti, Kieszkowski, Heitzman, Kristeller e Garin. Dopo la morte di Gentile l’attenzione per questo periodo si venne affievolendo, specie durante la direzione di ugo Spirito. Ma anche quando subentrò Garin, solo saltuariamente il «Giornale» ospitò articoli dedicati all’umanesimo rinascimentale, che trovarono spazio in nuove riviste dedicate specificamente a questo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
GENTILE_estratto GCFI 2-2021.pdf
non disponibili
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
294.81 kB
Formato
Adobe PDF
|
294.81 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.