Edith of Wessex must be considered within the European system of political and family connections of the first half of the 10th century and the politics of alliances based on marriages between royal families: in their travels princesses brought precious treasures with them, not just relics but probably also valuable manuscripts to be used as gifts for mutual exchange. This essay investigates the important interactions between the insular area and the continent in those decades to understand the motivations and material conditions for the transmission of important manuscripts from England to the continent and vice versa. There was a consolidated link between the Saxon and the Anglo-Saxon world from the point of view of the circulation of books and works, which was the product of personal, political, and cultural relationships involving with continuity men and women throughout the early Middle Ages: indeed, many situations could have helped the exchange of manuscripts in Carolingian and Ottonian times. The study of books of continental origin present in England at the end of the 10th century, as well as the reconstruction of those events that may have determined their circulation, can help us to understand especially the role of king Æthelstan in the creation of an important network which paved the way to the cultural renewal of the following decades. La figura di Edith del Wessex va inquadrata nella rete di connessioni politiche e familiari presente in Europa nella prima metà del X secolo che ebbe come perno le alleanze fondate sui matrimoni tra famiglie reali: le principesse portavano con sé nei loro viaggi tesori preziosi, non solo reliquie ma probabilmente anche manoscritti di pregio, doni oggetto di scambi reciproci. Il presente contributo indaga le contingenze e le motivazioni legate ai contatti tra l’area insulare e il continente per tentare di capire se possano essersi verificate a quel tempo le condizioni materiali per la trasmissione di importanti testimoni dall’area insulare al continente e viceversa. Esisteva un legame consolidato tra il mondo sassone e quello anglosassone dal punto di vista della circolazione delle opere e dei manoscritti, prodotto delle relazioni personali, politiche e culturali che interessarono uomini e donne con continuità per tutto l’alto Medioevo: sembrano in effetti molte le situazioni che potrebbero aver favorito lo scambio di manoscritti con l’Inghilterra in epoca carolingia e ottoniana. Lo studio dei codici di provenienza continentale presenti in area insulare sul finire del X secolo, nonché la ricostruzione degli eventi che possono averne determinato la circolazione, può aiutarci a comprendere quanto sia stato grande il contributo in particolare di re Æthelstan alla costruzione della rete culturale alla base della rinascita dei decenni successivi.

Nel segno dei rapporti tra l’area insulare e il continente: Edith del Wessex, regina dei Franchi orientali

Rosella Tinaburri
2022-01-01

Abstract

Edith of Wessex must be considered within the European system of political and family connections of the first half of the 10th century and the politics of alliances based on marriages between royal families: in their travels princesses brought precious treasures with them, not just relics but probably also valuable manuscripts to be used as gifts for mutual exchange. This essay investigates the important interactions between the insular area and the continent in those decades to understand the motivations and material conditions for the transmission of important manuscripts from England to the continent and vice versa. There was a consolidated link between the Saxon and the Anglo-Saxon world from the point of view of the circulation of books and works, which was the product of personal, political, and cultural relationships involving with continuity men and women throughout the early Middle Ages: indeed, many situations could have helped the exchange of manuscripts in Carolingian and Ottonian times. The study of books of continental origin present in England at the end of the 10th century, as well as the reconstruction of those events that may have determined their circulation, can help us to understand especially the role of king Æthelstan in the creation of an important network which paved the way to the cultural renewal of the following decades. La figura di Edith del Wessex va inquadrata nella rete di connessioni politiche e familiari presente in Europa nella prima metà del X secolo che ebbe come perno le alleanze fondate sui matrimoni tra famiglie reali: le principesse portavano con sé nei loro viaggi tesori preziosi, non solo reliquie ma probabilmente anche manoscritti di pregio, doni oggetto di scambi reciproci. Il presente contributo indaga le contingenze e le motivazioni legate ai contatti tra l’area insulare e il continente per tentare di capire se possano essersi verificate a quel tempo le condizioni materiali per la trasmissione di importanti testimoni dall’area insulare al continente e viceversa. Esisteva un legame consolidato tra il mondo sassone e quello anglosassone dal punto di vista della circolazione delle opere e dei manoscritti, prodotto delle relazioni personali, politiche e culturali che interessarono uomini e donne con continuità per tutto l’alto Medioevo: sembrano in effetti molte le situazioni che potrebbero aver favorito lo scambio di manoscritti con l’Inghilterra in epoca carolingia e ottoniana. Lo studio dei codici di provenienza continentale presenti in area insulare sul finire del X secolo, nonché la ricostruzione degli eventi che possono averne determinato la circolazione, può aiutarci a comprendere quanto sia stato grande il contributo in particolare di re Æthelstan alla costruzione della rete culturale alla base della rinascita dei decenni successivi.
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