L’obiettivo assunto dagli Stati con l’Accordo di Parigi di contenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C – limitandolo possibilmente a 1,5° C – impone la progressiva sostituzione delle fonti fossili con le rinnovabili per la produzione dell’energia. Ciò implica il ricorso da parte dei Paesi a sistemi incentivanti funzionali a rendere competitiva la produzione di energia sostenibile – nelle diverse forme – con quella da fonti fossili. Tali regimi incentivanti, però, possono porre problemi di compatibilità con princìpi e regole della World Trade Organization (WTO). In particolare, i regimi incentivanti possono confliggere con i princìpi – fondamentali del GATT – della “nazione più favorita” e del “trattamento nazionale”, diretti a vietare discriminazioni tra merci similari, rispettivamente, provenienti da Stati diversi o tra le merci provenienti dall’estero e quelle nazionali. Il saggio, dopo l’esame di tali princìpi fondamentali e delle relative eccezioni funzionali alla tutela dell’ambiente, nonché degli accordi rilevanti in materia di sovvenzioni, affronta la giurisprudenza sviluppatasi in ambito WTO sui regimi incentivanti l’energia da fonti rinnovabili per concludere che dalla stessa possono trarsi importanti indicazioni a sostegno della loro compatibilità. In definitiva, i regimi di sostegno, nei limiti in cui sono diretti a correggere i fallimenti del mercato, non rappresentano sovvenzioni vietate nel sistema WTO in quanto riportano il mercato stesso in una condizione di reale equilibrio.

La compatibilità dei regimi incentivanti l’energia sostenibile con il sistema WTO

Francesco Scalia
2021-01-01

Abstract

L’obiettivo assunto dagli Stati con l’Accordo di Parigi di contenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C – limitandolo possibilmente a 1,5° C – impone la progressiva sostituzione delle fonti fossili con le rinnovabili per la produzione dell’energia. Ciò implica il ricorso da parte dei Paesi a sistemi incentivanti funzionali a rendere competitiva la produzione di energia sostenibile – nelle diverse forme – con quella da fonti fossili. Tali regimi incentivanti, però, possono porre problemi di compatibilità con princìpi e regole della World Trade Organization (WTO). In particolare, i regimi incentivanti possono confliggere con i princìpi – fondamentali del GATT – della “nazione più favorita” e del “trattamento nazionale”, diretti a vietare discriminazioni tra merci similari, rispettivamente, provenienti da Stati diversi o tra le merci provenienti dall’estero e quelle nazionali. Il saggio, dopo l’esame di tali princìpi fondamentali e delle relative eccezioni funzionali alla tutela dell’ambiente, nonché degli accordi rilevanti in materia di sovvenzioni, affronta la giurisprudenza sviluppatasi in ambito WTO sui regimi incentivanti l’energia da fonti rinnovabili per concludere che dalla stessa possono trarsi importanti indicazioni a sostegno della loro compatibilità. In definitiva, i regimi di sostegno, nei limiti in cui sono diretti a correggere i fallimenti del mercato, non rappresentano sovvenzioni vietate nel sistema WTO in quanto riportano il mercato stesso in una condizione di reale equilibrio.
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