Il volume mostra come il silenzio rappresenti, innanzi tutto, un potente strumento di relazione sociale tra i membri di una comunità monastica, che ritrova il momento dell’unione attorno alla tavola eucaristica e a quella del refettorio; ma rivela anche che questa forma di vita suscita sempre più curiosità nella società di oggi, dove il turismo esperienziale è in continuo aumento. Il testo si compone di tre parti, complementari tra di loro. La prima conduce il lettore in un viaggio storico all’interno della sociologia dell’alimentazione monastica. La seconda presenta i risultati di una ricerca compiuta nel monastero certosino di Serra San Bruno (VV) assieme ad alcune interviste ai priori di vari ordini monastici. Infi ne, nella terza si riportano le interviste qualitative realizzate in occasione delle cene del silenzio organizzate dalle clarisse eremite di Fara in Sabina. Il percorso di rifl essione proposto vuole tenere insieme i due aspetti analitici attraverso cui studiare il silenzio nei suoi risvolti sociologici: sia come modello relazionale, che ha origini specifi che nel mondo monastico, sia come genere di discorso in cui rintracciare nuove forme di ricerca della propria identità all’interno dell’iperconnesso mondo contemporaneo.
Il pasto silenzioso. Un sociologo alla mensa dei monaci
lucio meglio
2020-01-01
Abstract
Il volume mostra come il silenzio rappresenti, innanzi tutto, un potente strumento di relazione sociale tra i membri di una comunità monastica, che ritrova il momento dell’unione attorno alla tavola eucaristica e a quella del refettorio; ma rivela anche che questa forma di vita suscita sempre più curiosità nella società di oggi, dove il turismo esperienziale è in continuo aumento. Il testo si compone di tre parti, complementari tra di loro. La prima conduce il lettore in un viaggio storico all’interno della sociologia dell’alimentazione monastica. La seconda presenta i risultati di una ricerca compiuta nel monastero certosino di Serra San Bruno (VV) assieme ad alcune interviste ai priori di vari ordini monastici. Infi ne, nella terza si riportano le interviste qualitative realizzate in occasione delle cene del silenzio organizzate dalle clarisse eremite di Fara in Sabina. Il percorso di rifl essione proposto vuole tenere insieme i due aspetti analitici attraverso cui studiare il silenzio nei suoi risvolti sociologici: sia come modello relazionale, che ha origini specifi che nel mondo monastico, sia come genere di discorso in cui rintracciare nuove forme di ricerca della propria identità all’interno dell’iperconnesso mondo contemporaneo.File | Dimensione | Formato | |
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