Il lavoro si sofferma sull’analisi di alcune figure proprie del mondo trasportistico e della loro adeguata o carente disciplina legale. L’odierno contesto sociale, economico e tecnologico induce, infatti, a porre delle riflessioni in ordine all’attualità delle disposizioni del codice civile rispetto alla realtà dei traffici commerciali. In effetti, talune fattispecie sembrano non corrispondere più allo schema tipico delineato illo tempore dal legislatore, altre sono del tutto assenti. Così, le norme codificate del 1942 hanno ben distinto la nozione di contratto di trasporto da quella di contratto di spedizione – e le consequenziali figure di vettore e di spedizioniere – ma nella prassi odierna è difficile rinvenirne una netta linea di demarcazione; d’altra parte è del tutto assente la figura del contratto di trasporto multimodale e di operatore del trasporto multimodale, che pur rappresentano una realtà operativa da molti anni. Entrambe le fattispecie convergono verso la figura del vettore, la cui attività, tuttavia, sempre più spesso non si esaurisce nel solo trasferimento della merce da un luogo ad un altro secondo la previsione dell’art. 1678 c.c., ma si inserisce in un sistema trasporto di più ampio contenuto.

Dal contratto di spedizione al contratto di logistica

Marco Badagliacca
2021-01-01

Abstract

Il lavoro si sofferma sull’analisi di alcune figure proprie del mondo trasportistico e della loro adeguata o carente disciplina legale. L’odierno contesto sociale, economico e tecnologico induce, infatti, a porre delle riflessioni in ordine all’attualità delle disposizioni del codice civile rispetto alla realtà dei traffici commerciali. In effetti, talune fattispecie sembrano non corrispondere più allo schema tipico delineato illo tempore dal legislatore, altre sono del tutto assenti. Così, le norme codificate del 1942 hanno ben distinto la nozione di contratto di trasporto da quella di contratto di spedizione – e le consequenziali figure di vettore e di spedizioniere – ma nella prassi odierna è difficile rinvenirne una netta linea di demarcazione; d’altra parte è del tutto assente la figura del contratto di trasporto multimodale e di operatore del trasporto multimodale, che pur rappresentano una realtà operativa da molti anni. Entrambe le fattispecie convergono verso la figura del vettore, la cui attività, tuttavia, sempre più spesso non si esaurisce nel solo trasferimento della merce da un luogo ad un altro secondo la previsione dell’art. 1678 c.c., ma si inserisce in un sistema trasporto di più ampio contenuto.
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