Il regionalismo differenziato di cui all’art. 116 c. 3 Cost. tende a prefigurarsi come un modello organizzativo alternativo e derogatorio del figurino “ordinario” di regionalismo uniforme recato dal Titolo V della Cost. L’analisi di tale modello e le problematiche di ordine costituzionale che intorno allo stesso si riannodano, incluso il potenziale che la sua concretizzazione possa recare al valore della solidarietà nazionale e, perciò, dell’unità politica dello Stato, che la presuppone, costituiscono il contenuto di questo lavoro.

Unità dello Stato e dinamiche delle autonomie territoriali

Vincenzo Baldini
2019-01-01

Abstract

Il regionalismo differenziato di cui all’art. 116 c. 3 Cost. tende a prefigurarsi come un modello organizzativo alternativo e derogatorio del figurino “ordinario” di regionalismo uniforme recato dal Titolo V della Cost. L’analisi di tale modello e le problematiche di ordine costituzionale che intorno allo stesso si riannodano, incluso il potenziale che la sua concretizzazione possa recare al valore della solidarietà nazionale e, perciò, dell’unità politica dello Stato, che la presuppone, costituiscono il contenuto di questo lavoro.
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