Il contributo è dedicato alle regole sulla cognizione del giudice del lavoro. In particolare l’autore si sofferma sulla funzione dei poteri istruttori del giudice del lavoro ex artt. 421 e 437 c.p.c. valutando anche il contributo della giurisprudenza. In tale prospettiva, l’autore trae spunti anche dall’esperienza dei probiviri risalente alla fine dell’800. L’indagine si conclude con la vagliata possibilità di esportare le esaminate regole del processo del lavoro nel rito ordinario civile.
Osservazioni sulla cognizione del giudice del lavoro attraverso i poteri istruttori officiosi
pasquale passalacqua
2020-01-01
Abstract
Il contributo è dedicato alle regole sulla cognizione del giudice del lavoro. In particolare l’autore si sofferma sulla funzione dei poteri istruttori del giudice del lavoro ex artt. 421 e 437 c.p.c. valutando anche il contributo della giurisprudenza. In tale prospettiva, l’autore trae spunti anche dall’esperienza dei probiviri risalente alla fine dell’800. L’indagine si conclude con la vagliata possibilità di esportare le esaminate regole del processo del lavoro nel rito ordinario civile.File in questo prodotto:
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